Dettagli Recensione

 
Ospedale Careggi di Firenze
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
1.0

Emorragia post cesareo

Dopo essere stata seguita in gravidanza a rischio,ho avuto la mia bimba con taglio cesareo (14/06/2019) e il giorno dopo una emorragia, che mi sono diagnosticata da sola perché le ostetriche e uno specializzando dicevano che andava tutto bene - intanto io perdevo i sensi, era sabato e l’ospedale si era svuotato di medici..
Dopo una gravidanza a rischio, la mamma si controlla bene e spesso!! e non si lascia sola! oltretutto scrivendo nella cartella clinica che stavo bene.. ma come potevo stare bene per tutto il pomeriggio se alle 17:00 sono entrata in sala operatoria in urgenza??!! Mi hanno operata di isterectomia totale e sono viva per miracolo, e per l’aiuto del bravo dott. Vanni Checcucci.

Patologia trattata
Parto cesareo.

Commenti

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Inviato da Erika
12 Gennaio, 2023
A quanto pare nel 2022 non è cambiato niente...
Ho partorito la mia bambina con taglio cesareo di elezione. Un intervento programmato da mesi e con il benestare dello staff delle gravidanze a rischio, che avevo scelto dopo una brutta esperienza a Prato. Intervento velocissimo, tutti molto disponibili e gentili in sala operatoria.
Al ritorno in camera la situazione è precipitata a tal punto che sono arrivata ad avere 33/58 di pressione e 88 di saturazione anche se, inspiegabilmente, non ho mai perso conoscenza. Non sono stata avvertita, e nemmeno il mio compagno, di cosa stesse realmente accadendo... Mi sono ritrovata da sola in stanza per una settimana con medici, infermieri, ostetriche che facevano avanti e indietro per farmi esami e terapie senza che io sapessi la verità. Al settimo giorno, con la pancia nera dall'ematoma, la verità l'ho saputa ma solo perché ho minacciato di firmare le dimissioni: ero stata richiusa con un'emorragia in corso. Emorragia dovuta al fatto che non mi fosse stata fatta interrompere abbastanza prima l'eparina, e non perché "avevo l'utero invecchiato" (come carinamente mi era stato detto). Il dottor Mecacci è venuto in stanza ad ammettere l'errore non suo, ma di una chirurga del suo staff, di cui per eleganza non faccio il nome. Io avrei perdonato "l'errore umano" (grave, visto che in sala erano in almeno 10 persone) se fosse stato ammesso fin da subito e non fossi stata presa in giro per giorni con storielle varie. Sono viva per miracolo, ma con un danno psicologico e fisico enorme. Per fortuna sono seguita dal dottor Iannucci che, oltre ad essere un grande professionista, è un uomo di grande umanità.
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