Dettagli Recensione

 
Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
3.0

Senza rispetto

Nel mese di marzo io e mio marito arriviamo da Palermo con la nostra bambina di due mesi a cui, sottoposta allo screening ecografico, risulta una displasia all'anca sinistra, non meglio diagnosticata in quanto due ecografie fatte a Palermo rilevavano problemi opposti, ovvero uno lieve ed uno grave. Dopo avere consultato medici amici, che ci dicono in Sicilia l'ortopedia pediatrica è un deserto, voliamo a Bologna verso il Rizzoli, l'eccellenza italiana dell'ortopedia. La bambina viene valutata clinicamente la prima volta e e invece le due volte successive, in cui le prescrivono i tutori, sottoposta a radiografia senza alcuna visita. Grazie a Dio dalle radiografie la situazione risulta migliorata e ci fissano ulteriore visita da luglio a distanza di cinque mesi, ovvero quando la bambina sta per compiere un anno. In questi mesi è molto cresciuta e dovendo ancora portare il tutore di notte, abbiamo diverse difficoltà e avremmo delle domande da porre, per cui abbiamo cercato di parlare con uno dei due medici che hanno visto la nostra piccola, senza alcuna risposta tranne un lapidario ed inutile messaggio. Abbiamo inviato una email chiedendo cortesemente un appuntamento telefonico, ma nessuna risposta. Anche la email inviata al primario Dott. Stilli è rimasta nel nulla. Ci sembra sia scorretto trattare i genitori come "scocciatori". Poter parlare qualche minuto con uno dei medici che ha in trattamento la nostra bambina, ci sembra il minimo indispensabile. I pazienti non sono numeri, meno che mai i bambini! Nessuna considerazione ci è stata prestata considerando che viviamo e lavoriamo a miglia di distanza da Bologna, anzi, ci è stato detto che questo era un problema anche per loro. Siamo ben lontani dall'eccellenza, ma soprattutto siamo lontani dal rispetto, dall'empatia e dall'umanità. Per loro il periodo di "cura" è ancora in corso e terminerà al compimento del primo anno della bambina, con un periodo di vuoto di cinque mesi, in cui non sono disponibili a comunicare con i genitori! Questa si chiama "cura e trattamento"?

Patologia trattata
Displasia congenita dell'anca.

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