Dettagli Recensione

Nel novembre 2014 ho scoperto di avere un adenocarcinoma prostatico. Ho deciso così di consultare chi si era già trovato in questa situazione e soprattutto ho voluto accertarmi su quali fossero i bravi urologi in Italia che potessero seguire il mio caso da vicino. Mi è stato fatto il nome del dottor Vincenzo Ferrara, primario di Urologia dell’ospedale di Jesi. Posso dire di aver trovato un bravissimo medico, molto professionale e soprattutto disponibile a conversare anche al telefono in qualsiasi orario della giornata. Una persona competente, come tutti me l’avevano descritta. Sapevo che si sarebbe trattato di un intervento molto delicato, dovuto anche al fatto che ho 45 anni e generalmente questo tipo di tumore si manifesta in persone di età più avanzata. Ho fissato così appuntamento per una visita privata col dottor Ferrara, che mi ha lasciato libera scelta sulle modalità d’intervento, in quanto avrei potuto prendere due strade: quella dell’intervento immediato, da un lato, e quella di una terapia di tre mesi prima dell’intervento, la quale sarebbe andata a bloccare la massa tumorale. Dopo varie vicissitudini, ho deciso di intervenire immediatamente, nonostante in molti mi avessero consigliato di fare la terapia, in quanto la ripresa sarebbe stata migliore. Ma mi posso ritenere soddisfatto della mia scelta, in quanto l’operazione è andata molto bene e ho potuto constatare una guarigione abbastanza immediata, e dunque una buona ripresa. Il dottor Ferrara ha utilizzato la tecnica laparoscopica, sperimentata per la prima volta nel 1992. L’esperienza quindi nell’aver usato questa tecnica per anni e anni mi ha portato dunque a sceglierla maggiormente e devo dire che sono rimasto soddisfatto in quanto si tratta della tecnica meno invasiva.
Un elogio in primis al Dottor Ferrara, che mi ha seguito da vicino e si è mostrato sempre molto “umano” nell’affrontare questo tipo di situazioni; ha sempre affrontato il mio caso con un certo distacco, ma perché infondo era consapevole di ciò che andava fatto. Non posso però non ringraziare anche tutta l’equipe degli infermieri e medici del reparto di urologia, i quali si sono stati sempre disponibili, oltre che molto professionali.