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Esperienza negativa
Sono della provincia di Alessandria. Ho ricoverato mia figlia di 20 anni nel reparto psichiatria di Novi, l'unico con posti liberi. Le hanno prestato soccorso e calmata da subito e di questo ringrazio di cuore. Ma ho visto e sentito cose in questo reparto che ritengo vadano denunciate e mi rammarico che ad oggi nel 2025 ancora si debba fare i conti con tanta ignoranza .
Ho assistito ad una scena di corridoio dove l'infermiera urlava e minacciava la paziente (in uno stato di psicosi fortemente sedata), minacciandola di farla legare (stava solo camminando e passando le aveva dato un colpetto sul braccio).
Mia figlia ha dovuto discutere per fare una doccia (dicevano che era scaduto il tempo), ha dovuto discutere per avere i suoi trucchi e truccarsi ("a cosa ti serve truccarti qui dentro?").
Ha fatto amicizia con un ragazzo della sua età e sono stati pesantemente sgridati e minacciati di essere legati ognuno nella propria stanza. Al ragazzo è stata poi data una doppia dose di calmante, la sera quando l'ho visto nel corridoio e l'ho salutato faticava a parlare.
Ho intimato alle infermiere di avere rispetto nei confronti di mia figlia e di non permettersi più di farle delle minacce, inoltre ho detto poi a mia figlia di farsi dare i fogli da firmare per le dimissioni volontarie. Quella stessa sera, quando sono andata via, hanno deriso mia figlia in tutti modi, insinuando che chissà cosa aveva fatto con quel ragazzo e criticando me, dicendo che sono più pazza della figlia (potrebbe anche essere che io sia pazza... ma una ragazza che viene ricoverata in psichiatria è in automatico definita pazza?).
Inoltre durante il ricovero (4 giorni) non sono riuscita a parlare con un medico (non rispondevano al telefono, non c'erano, era sabato, poi era domenica, poi lunedì) fino alla dimissione, quando è uscito un infermiere a spiegarmi la cura da continuare a casa, io non ho mai visto uno straccio di medico!
Credo che tutto questo vada denunciato e fatto conoscere. Spero per tutte le persone che hanno bisogno di questo tipo di reparti, che non debbano mai più avere a che fare con simili situazioni, avere un disturbo psichiatrico non significa essere deficienti o persone che non meritano rispetto e dignità.
Sono stata in reparti meravigliosi dove ai pazienti veniva permesso di uscire in giardino accompagnati (qualunque fosse la patologia). Dove potevano giocare a vari giochi da tavola. Dove i pazienti sono trattati con rispetto e accoglienza e gli infermieri parlano sottovoce non urlando come pescivendoli di mercato.
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