Dettagli Recensione

 
Ospedali e case di cura a Firenze
Voto medio 
 
1.3
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
1.0

Inaccettabile

E' orribile il vedere che una Clinica situata in una delle piu' belle ville della Toscana, sia stata trasformata in un posto dove il rispetto per la vita umana e' completamente assente.. L'assoluto menefreghismo di tutti e tutto e' così palese che, e non mi vergogno a dirlo, tutte le volte che ci entro dentro mi sembra di varcare i cancelli di Dachau. I pazienti sono lasciati a se stessi e vedere persone anziane cui non viene messa una semplice flebo per idratarle quando esse stesse sono impossibilitate a bere da sole, non preoccuparsi che loro possano essere diabetiche o meno, lasciare tutta la cura nelle mani dei familiari dei pazienti, E' UNA ASSOLUTA VERGONA!

Patologia trattata
Emorragia cerebrale
Punti di forza
Posizione, in quanto situata in una delle piu' belle ville della Toscana
Punti deboli
Mi riesce difficile elencare i "punti deboli" perché ce ne sono troppi da enumerare!

Commenti

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Per Ordine 
 
Inviato da figlio di paziente
04 Agosto, 2011
Ho il mio babbo ricoverato qui da 2 settimane per emorragia cerebrale. Io, e sottolineo io, mi sono accorto che la macchinetta per l'alimentazione nasogastrica non funzionava e che una presa, non a norma, era guasta e non faceva funzionare il materassino anti decubito con ovvie conseguenze. secondo me questa struttura e' gestita da una percentuale molto alta di persone non all'altezza. Loro dicono che e' in coma di primo grado ma, nonostante questo, lo trovo sempre legato ai polsi con conseguenze circolatorie pazzesche, loro dicono che è necessario altrimenti si strappa il sondino... ma non e' in coma?
Sono indignato ma impotente davanti a tutto questo, e cio' mi avvilisce.
Inviato da monica ris
04 Agosto, 2011
Non sei impotente
1) fotografa e registra tutto
2) scrivi subito una raccomandata a mano, la porti al primario o a chi e' responsabile, dove elenchi i problemi e chiedi l'immediato trasferimento in una struttura piu' idonea, A LORO SPESE. se ti fanno problemi riscrivimi che intanto ti cerco gli articoli di legge, chiarisci che adirai alle vie legali se non otterrai l'assistenza adeguata. ricordati NON FARE MINACCE, registra tutto con il telefono.
NON dimenticarti di farti firmare la copia della racc. a mano che rimane a te, firma leggibile.
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Inviato da mina
16 Settembre, 2011
se davvero le cose stanno come dici, fai intervenire il medico di famiglia o meglio ancora i nas.. Resto allibita ed esterrefatta a sentire certe cose in quanto sono una operatrice socio sanitaria e faccio il mio lavoro con amore e dedizione, ma la cosa che mi ferisce di più è che nessun collega si rimbocchi le maniche per cambiare le cose.. l'unione fa la forza e smuove le montagne.. basterebbe un pò più di empatia verso il prossimo e pensare che tutto ciò che facciamo nel bene e nel male ritorna.. un abbraccio e lotta per il tuo babbo, cercagli una situazione migliore, ti garantisco che ci sono ospedali che funzionano...
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Inviato da Roberto
22 Settembre, 2011
Cara Mina a me fa piacere che tu creda che l'unione faccia la forza, ma prendi pure atto che ancora oggi nel 2011 ci sono luoghi in cui il numero degli operatori non è sempre adeguato al numero ed alle patologie degli utenti. per cui, mettiamo per assurdo che su 30 pazienti ci siano 2 oss, me lo dici te queste povere criste che montagne dovrebbero smuovere? magari vorrebbero trovare un posto di lavoro diverso, ma la cosa come ben sappiamo non è semplice, allora non gli resta che entrare là dentro ed iniziare a correre. E come potrai immaginare, presto e bene non stanno insieme... cosi' quel luogo diventa (un Dachau) per tutti, operatori ed utenti, tanto per riprendere un termine già usato per descrivere questa struttura. Io penso invece che se certe situazioni continuano ad esistere è perchè qualcuno vuole mettersi in tasca più soldini del dovuto; allora chi si occupa di controllare certe situazioni se ne dovrebbe far carico e una volta stabilito che c'è qualcuno che vuole guadagnare troppo sulla pelle degli altri, lavoratori e peggio ancora persone malate, ecco.. questo qualcuno dovrebbe provare l'ebbrezza di essere lavato, alzato e vestito con la delicatezza che certi ritmi impongono. Dopo ciò si dovrebbe alimentare tale soggetto con cibi che non hanno avuto il tempo di freddare perchè appunto, c'è fretta. Concessa l'emozione di provare a fare il paziente e quindi di essere servito, scaraventerei il soggetto ai lavori forzati, almeno si cala anche nelle vesti di chi è obbligato a lavorare in certi contesti. A tuo parere l'unione fa la forza e smuove le montagne, a parer mio invece con la dolcezza si ottiene tutto!
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