Villa delle Terme Presidio Falciani
Giudizio dei pazienti
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Alta professionalità, grazie di cuore
Sono stato ricoverato presso Villa le Terme Falciani per 3 settimane, arrivato qui dopo un'emorragia cerebrale, devo ringraziare tutti i fisioterapisti, logopedisti e dottori, che che con alta professionalità mi hanno dato la possibilità di riprendere la mia vita. Facevo parte della palestra sensoriale al primo piano. Ringrazio i fisioterapisti Alessandro, Francesco e tutti quelli che mi hanno seguito, e le logopediste Paola e Anna e tutto il reparto della dottoressa Ghelli.
Fisioterapia riabilitativa
Sono professionisti esperti e bravi, ricordo tutti, ma in special modo il mio fisioterapista Damiano, che con competenza, tatto e molta umanità è riuscito a farmi superare un momento difficile.
Grazie a te e a tutti i tuoi colleghi.
Riabilitazione Neurologica
Tutto bene, nulla da dire sulla professionalità e le competenze del personale, medico e non.
Certo che in una struttura come questa che non ci sia l'wi-fi è un vero peccato, non ci sono solo pazienti over 80 ricoverati, ma anche pazienti giovani! Grazie.
Assistenza e competenza
Il personale medico e tutto il personale della struttura è efficientissimo, molto cordiale e affettuoso. Struttura molto pulita.
Degenza per Parkinson avanzato con complicanze
Mio marito, affetto da Parkinson molto grave e con un quadro di demenza vascolare manifestata negli ultimi mesi, è stato ricoverato per Infezione polmonare, al quarto piano di Villa delle Terme a Falciani.
Nonostante fosse un carattere difficile è stato accudito e seguito per due mesi in modo attento e costante. Purtroppo il quadro che già dal ricovero ospedaliero si era profilato, era piuttosto grave e senza vere possibilità di recupero; tanto che nonostante i continui tentativi di cura, l’esito è stato infausto.
Vorrei in ogni caso ringraziare tutto lo Staff di infermieri, medici e fisioterapisti che si sono prodigati in ogni momento per assecondare le sue richieste ed alleviarne le sofferenze; sempre col sorriso, pronti allo scherzo e alla battuta quando possibile senza però trascurare professionalità ed empatia.
COSCIENZA, CHE PAROLA E'?
Mia madre, deceduta il 2 giugno, è stata in questa struttura solo 10 giorni, dopo un ricovero dal 16 marzo nel reparto Malattie Infettive del S.Jacopo (ricovero avvenuto in piena autosufficienza e resa in stato vegetativo, ma questa è un'altra storia).
Alle 15.21 del giorno 2 giugno mi arriva una telefonata annunciando la morte di mia madre e che, se la volevo rivedere, dovevo correre perchè alle 17.00 il reparto chiudeva!!!
Da Pistoia 40 minuti e ci sono, con mio padre che, a causa di due operazioni ed altra prossima al 14 giugno, non puo' deambulare (piedi diabetici), per cui chiedo la gentilezza di poter avere una carrozzina per 45 minuti (visto che arrivata in struttura mi hanno di nuovo puntualizzato la chiusura alle 17.00, e chi se ne frega se ti è morta la mamma!!).
Mi viene risposto che non è possibile perchè sono solo a servizio dei reparti di fisioterapia (2 giugno: festività, non c'era un fisioterapista neanche a pagarlo oro).
Una vergogna!
Mio padre 83enne si è dovuto trascinare lungo tutto il corridoio del terzo piano - ultima camera, per andare a vedere sua moglie morta in un letto di ospedale.
Ho impresso nella mente mio padre che fatica per arrivare in quella dannata camera, presenza di infermieri in qua e là, forse qualche dottore, che si accorgano della situazione ma che se ne fregano.
Non siamo solo numeri, non siamo solo contribuenti e, visto in che tipo di struttura lavorano, la coscienza dovrebbe essere al primo posto.
P.S. confermo quanto scritto da altro utente: pazienti lasciati a sè stessi: in 10 giorni sono andata tre volte (oltre il giorno del decesso) e ho trovato sempre, e dico sempre, le flebo finite, e quando l'ho fatto presente all'operatore/infermiere, si è pure stranito.
La mia degenza per ictus
Sono stata paziente di questa struttura dal 1 aprile per un ictus.
Volevo ringraziare: tutto il 3° piano est; il dott. Martelli, grande professionista; le infermiere Elisa, Simona, Rachele, Mercedes, Maria, Margherita e Antonella, persone fantastiche; le OSS Mary, Carolina, Daniele, Fabrizio e Cristian per l'umanità e la cordialità.
Una struttura che consiglio per la grande professionalita della caposala Sandra. E per finire un ringraziamento speciale va a chi mi ha permesso di camminare di nuovo, cioè ai fisioterapisti Pierpaolo Zamira, Alex e Damiano. Grazie a tutti per avermi supportato e soprattutto sopportato.
Ricovero madre
Mia madre di 95 anni è stata ricoverata in camera con una signora con la scabbia; non ne siamo stati informati e non ci hanno detto che anche lei era stata contagiata. Noi siamo stati a contatto con la mamma, e poi, soprattutto, lei ed è una donna con troppe patologie concomitanti!
Oggi l’ho saputo e sono veramente arrabbiata ed indignata.
Permanenza in Neurologia e in Riabilitazione
Mia madre è stata qui ricoverata per più di due mesi, prima nel reparto di Neurologia e successivamente in Riabilitazione al primo piano.
È arrivata dall'ospedale quasi in stato vegetativo ed alimentata artificialmente. In neurologia è stata rieducata alla deglutizione grazie al bravissimo staff del dott. Martelli, riuscendo anche a riequilibrare tutti i parametri vitali.
Al primo piano è stata poi rieducata al movimento grazie ai fisioterapisti Gianni e Francesca e a tutto lo staff del Dott. Bei e della Dott.ssa Prosperi. Mia madre è uscita che era in grado di stare in piedi. Inoltre lo staff di infermiere ed OSS è davvero eccezionale, soprattutto al primo piano.
Ricovero suocera
Mia suocera di 95 anni è morta senza che i familiari venissero avvisati dell'avvenuto decesso, scoperto per caso durante l'ora di passaggio nelle stanze.
Noi familiari non eravamo stati avvisati e l'abbiamo trovata morta in camera già da alcune ore. Sappiamo che le condizioni erano gravi sin dall'inizio, ma nessuno del personale si è degnato di dare spiegazioni sulle cure e sui peggioramenti. Noi familiari siamo sempre stati con i telefoni accesi.
Ricovero madre
Nostra madre ultranovantenne, dimessa da Careggi per un ematoma sottodurale che l'ha resa paraplegica, è stata ospite qui per tre settimane. Tralascio i dettagli sul clima di degrado psicologico in cui versano i pazienti, fragili per definizione e del palese disinteresse del personale: la cosa per la quale ci riserviamo di procedere è il fatto che, pur con le raccomandazioni del caso, è stata trascurata una terapia farmacologica per la cura di una mielopatia grave: la scatola del medicinale è tornata a casa come era stata consegnata. I valori ematici fuori controllo hanno compromesso uno stato di salute già grave e, a due settimane dalle dimissioni, stiamo ancora cercando di recuperare una situazione che si è fatta drammatica.
Riabilitazione per frattura femore
Mia madre, 90 anni, è stata qui ricoverata per 1 mese per la riabilitazione, causa frattura femore dopo intervento eseguito a Careggi. Devo dire che ha avuto tutte le cure e le attenzioni possibili da medici, da fisioterapisti, da infermieri e da OSS. Posso dire solo grazie a tutti questi professionisti, bravi e umani.
Fisioterapia
Sono stata ricoverata per circa un mese per una frattura. Mi sono trovata molto bene, soprattutto con i fisioterapisti. Ora sto continuando il percorso riabilitativo alla ASL di Scandicci, dove ho trovato Fiamma, molto brava, professionale ed empatica. Si vede che ha lavorato per anni alle Terme Falciani.
Grazie a tutti!
Ringraziamento
Personale semplicemente splendido.
Esperienza negativa
Mio padre è stato trasferito da Careggi per fare una riabilitazione post Covid.
Ed invece di riabilitazione non si è visto niente. Lo hanno sempre tenuto a letto, al massimo messo in carrozzina per ore, togliendogli pure il campanello per non suonare.
Inoltre si è pure preso il Clostridium Difficilis. Per cui altri 15 giorni con antibiotici e poi dopo dimesso senza neanche un giorno di fisioterapia, cosa che la dottoressa mi aveva invece garantito.
Tornato a casa in condizioni pessime, debole, non mangiava, ovviamente gli è tornata pure la diarrea.
Mi chiedo a cosa servono certe strutture...
Esperienza negativa
Mia madre, paziente oncologica in attesa di cominciare le terapie, é stata presa in carico da questa struttura (profumatamente pagata), dove ci avevano garantito che, per la sua patologia, avevano possibilità di trattarla come lungo degente. Nell'ordine, mia madre è stata:
-ignorata nelle sue richieste di assistenza (le spegnevano addirittura il campanello)
-privata della possibilità di effettuare una visita a Careggi perché non le hanno prenotato l'ambulanza per il trasferimento ("eh, l'avevamo prenotata, poi ce l'hanno disdetta")
-non seguita nelle indicazioni del piano antalgico.
Dopo 4 giorni di questa storia, vado a visitarla e la trovo in preda al dolore, con la febbre e le caviglie gonfie (che prima di arrivare non aveva). Da una stava uscendo anche del pus che aveva macchiato le lenzuola. Spiegazioni? Nessuna.
Qualcuno ci ha avvisato? Nemmeno per sbaglio.
Chiediamo di farla ricoverare al più presto in Ospedale e due dottori vengono a dirci che il trasferimento è sconsigliato e che comunque stanno facendo tutto quanto è previsto. Solo dopo aver insistito gentilmente, la dottoressa dice che si informerà col pronto soccorso. Al suo ritorno dice che al PS non la accettano perché è una malata terminale e non possono fare nulla, al limite possiamo firmare le dimissioni, portarla nel piazzale di peso, visto che non hanno nemmeno una sedia a rotelle, e chiamare il 118... Ma la miglior cosa è starle vicini perché tanto ne ha per poco.
Peccato che quando abbiamo fatto richiesta di ricovero da loro, la situazione di nostra madre gli sia stata presentata molto bene e chiaramente.
La dottoressa ha avuto poi la sfortuna di dirci con quale ospedale e con quale dottore avevamo parlato. Risultato? Dopo 2 minuti in cui abbiamo spiegato la situazione, hanno detto che, se la cosa le fosse stata presentata in questo modo, l'avrebbero accettata subito (dalla clinica le avevano detto semplicemente che avevano una paziente terminale con un ginocchio gonfio) e che aspettavano una telefonata dalla clinica per confermare il ricovero. Pensate che sia finita? No, perché nemmeno di fronte a questo la dottoressa si è convinta, c'é stato bisogno di alzare la voce, sentendosi poi dire in tono stizzito "Ma perché allora avete portato qui vostra madre? Perché non la portate a Trento (da dove era arrivata 4 giorni prima!!!)? Perché non l'avete portata a casa vostra?". Io non so come andrà a finire con mia madre, di certo non l'hanno aiutata nemmeno un po', anzi.
Riabilitazione eccellente
Oggi, prima di lasciare la struttura Villa delle Terme ai Falciani, dove sono stato ricoverato per 27 giorni - prima per COVID, poi per fisioterapia e logopedia - trovo doveroso porgere un sentito e sincero ringraziamento al personale: servizi vari, OSS, infermieri, medici, fisioterapisti, logopediste, per la pazienza, la gentilezza e soprattutto la competenza, ognuno nel suo settore ma tutto collegato. Mi sono sentito trattato non come oggetto ma come persona, penso che il vostro più che lavoro sia una missione di solidarietà verso la solitudine, le sofferenze, le povertà umane; un sorriso, una parola, un gesto rendono una forza nuova, la gioia di andare avanti. In particolare, “senza togliere nulla agli altri”, ringrazio i fisioterapisti Anna, Francesca e Andrea, le logopediste Paola, Anna e Giulia di cui ho avuto più bisogno per i miei problemi, mi sembrava di essere tornato bambino. Ho imparato a camminare, a parlare, a mangiare con la loro pazienza e disponibilità “e anche il mio impegno”. Nonostante tanti la pensino diversamente, io ne parlerò sempre bene. Vi auguro che possiate sempre migliorare per il bene di tutti.
Un cordiale saluto a tutti da Giuliano Graziani.
GRAZIE
Dopo quasi 2 settimane in ospedale ordinario, mi hanno trasferito qui per la riabilitazione, avendo questa struttura un reparto Covid (beccatomi in ospedale). Sono stato accolto con gentilezza, per me molto importante visto che da poco e' venuta a mancare mia madre, che mi era sempre accanto nelle belle e brutte mie esperienze.
Il personale tutto, sia medici ed infermieri, che Oss e fisioterapisti, mi trattavano con affetto e amicizia (meno male, lontano da casa e senza volti sorridenti di parenti e amici sarebbe stata dura stare lì - è purtroppo, causa Covid, le visite erano molto limitate). Sorrisi, affetto e gentilezza da parte del personale, come ho citato prima non mancavano affatto. Per motivi di privacy non scrivo nomi, anche perche' non me li ricordo nemmeno tutti. Comunque ho promesso loro che quando saro' tornato al 100 x 100, ritornero' alla villa per salutarli e ringraziarli nuovamente tutti. Premetto che a me premeva piu' di tutto la riabilitazione, questo maledetto ictus mi ha colpito il cervelletto, facendomi perdere completamente l'equilibrio.
Secondo me unico neo di queste strutture e' che, se medici, infermieri ed OSS si sturnano per assicurare il servizio anche nei giorni festivi, partendo dal sabato pomeriggio, lo stesso non vale per i fisioterapisti che fanno festa a detta loro sindacale. Peccato... sono ragazzi giovani, seri e molto preparati, e' grazie anche a loro se ora inizio a ricamminare.
Purtroppo a me mancava troppo casa e ho voluto dimettermi prima, cosa di cui mi sono pentito molto dopo due giorni. Comunque, grazie al mio fisioterapista, comincio a camminare di nuovo.
Consiglio questa struttura, è anche un bel posto in mezzo alla natura, personale ottimo, vitto ottimo e belle le stanze - io ho avuto la fortuna di avere la 225, camera da far invidia a quella di un albergo.
Riabilitazione neuromotoria
Durante la permanenza di mia madre a Villa delle Terme ho potuto osservare una scarsa cura dell’igiene dei pazienti, che spesso non vengono cambiati neanche in occasione delle sporadiche visite dei familiari, che comunque sono sempre programmate. La cosa più dolorosa però è l’atteggiamento del personale infermieristico e OSS. Durante una conversazione telefonica ho sentito una voce di donna urlare in modo forsennato contro mia madre - ultraottantenne in gravi condizioni di salute e colpevole di aver osato allungare una mano verso il cibo - di non mangiare con le mani come fanno gli animali. Durante una visita invece un’infermiera mi ha detto “Ma questa non capisce niente”; inizialmente ho pensato che l’espressione poco rispettosa e poco professionale per riferirsi a un’anziana malata, che a tratti appare disorientata in seguito a una lunga ospedalizzazione, fosse dovuta a una non completa padronanza della lingua italiana, poi invece ci ha tenuto a ribadire il concetto con il linguaggio universale dei gesti, scuotendo la testa e portandosi l’indice alla tempia, non lasciando dubbi su quello che intendeva. Che dolore vedere persone indifese in momenti di estrema fragilità fisica ed emotiva, trattate senza nessuna compassione.
Attenzione ai bisogni del paziente
In generale buona organizzazione, ma andrebbero riviste alcune tipologie di intervento.
Riabilitazione psicomotoria
Poca attenzione ai bisogni primari.
Poca sinergia fra squadre e settori.
Migliorabile l'attenzione ai bisogni del paziente.
Fisioterapia
Sono semplicemente bravissimi!!!
Fisioterapia eccellente dopo intervento al femore.
Trattamento post operatorio
Sono stato ricoverato a Villa Le Terme, in seguito a frattura del femore e altre patologie, dal 24 luglio al 2 settembre 2021. Voglio ringraziare tutto il personale medico e infermieristico che mi ha seguito con cura e professionalità nonostante le difficoltà del periodo pandemico. La cura della della mia persona, il vitto e la terapia medica, sono state di ottimo livello. Nell'impossibilità di ringraziare tutti coloro che mi hanno seguito, medici, fisioterapisti, logopedisti e infermieri, cito alcuni fra loro: dott.ssa Zucco, Dott.ssa Bani, Dott. Breschi; Damiano, Alice, Paola, Giulia.
Ho continuato la fisioterapia negli ambulatori dell'Istituto Marconi, il mio giudizio non è cambiato sulla professionalità di Elena P., Rossella, Gianni, Alessandro e Elena D..
Un ringraziamento anche alle centraliniste dell'accettazione, in particolare a Paola e Azzurra. AUGURI DI BUON NATALE A TUTTO LO STAFF.
Consiglio la struttura
Ho la mamma ricoverata presso questa clinica al piano I per una frattura del femore. La riabilitazione non ha avuto molto effetto, principalmente perchè mamma soffre di demenza senile e non è collaborativa; è stata però seguita in modo scrupoloso anche per le altre patologie che la affliggono.
I locali sono molto accoglienti e ben strutturati, le camere luminose, con televisione e bagni privati dedicati agli ospiti non più autosufficienti.
Il personale è gentile e disponibile, soprattutto la caposala del livello 1, con la quale mi sono interfacciata molto spesso. Stessa esperienza anche con la dottoressa di Medicina generale e la fisiatra.
Una delle esperienze più negative in campo clinico
Mia madre è stata ricoverata per tre mesi in questa struttura per un ictus. Non è la prima esperienza purtroppo che mia madre ha dovuto affrontare, ed è proprio per questo che mi è stato possibile confrontare la qualità dei servizi di diverse strutture ospedaliere. Questa è stata di certo la peggiore in assoluto: mia madre mi chiamava spesso disperata per l’arroganza e l'impazienza che la maggior parte del personale aveva nei suoi confronti, e per la mancata pulizia.
É successo per ben tre volte che a mia madre, celiaca, non arrivasse il pranzo perché se ne dimenticavano. Per non parlare dei discorsi demoralizzanti che le venivano detto del tipo “non sappiamo se ce la farà”, cosa che l’ha fatta regredire nei suoi progressi. È stata rimandata a casa con pochi miglioramenti.
Tecar terapia
Seguito da Riccardo Galazzo per sedute di TECAR terapia alla spalla.
Ragazzo molto gentile, simpatico e alla mano, ma soprattutto molto competente nel suo lavoro. In generale per tutti, ma soprattutto per persone che praticano sport, è un ottimo fisioterapista.
Lo consiglio vivamente, come consiglio questa clinica.
Struttura molto pulita, organizzato, con personale attento alle tue esigenze.
RINGRAZIAMENTI
Per la mia permanenza a Villa Le Terme, voglio citare ogni persona che si è occupata di me con la cura, l’attenzione e l’affetto che in un periodo come questo hanno compensato la mancanza dei familiari e degli amici.
Ringrazio il Dr. Martelli, di cui mi fido ciecamente, e la collega Sara, la logopedista e la dietista di cui non ricordo i nomi e la psicologa Costanza.
Per il team dei fisioterapisti, ringrazio Andrea, Sonia, Michele, Riccardo e Martina che stanno facendo di tutto per rimettermi in carreggiata nonostante qualche intoppo del mio percorso clinico.
Per gli infermieri dai quali mi sento seguitissima, ringrazio Giulia, Mariana, Maryus, Mercedes, Michelangelo e Mirela, oltre alla caposala Sandra Frediani.
Per le OSS che si sono prodigate per rendere la mia permanenza qui ogni giorno migliore (spesso mi sento coccolata da piccoli ma importanti gesti che non sarebbero dovuti), ringrazio Angela, Carmen, Christian, Elia,
Giada, Giovanna, Luisa, Milù, Patrizia, Rosy, Samantha, Sara e Tiziana.
Ringraziamento all'équipe Villa Le Terme Falciani
Mia suocera è stata ricoverata per oltre 3 settimane in questo reparto - 3^ piano Villa Le Terme Falciani - e nonostante le difficoltà del tempo di pandemia, è stata assistita in modo altamente professionale perché è stata controllata continuamente e quando vi sono stati momenti di difficoltà la risposta sanitaria è stata immediata con cure specifiche. L'assistenza alla persona è stata perfetta, tant'é che mia suocera è stata dimessa in davvero buone condizioni sotto ogni profilo e nonostante le sue patologie.
Cura alla persona perfetta.
Comunicazioni medico/famiglia ottime.
Conforta sapere che, in caso di necessità, in questa struttura ci possiamo sentire accolti protetti curati.
Grazie a Tutti.
Riabilitazione neurologica
Spero di essere utile a persone che, come me, si sono trovate improvvisamente con un genitore con gravi problemi di salute. SCONSIGLIO VIVAMENTE questa struttura. Non aggiungo altro perchè non ci sono parole per descrivere la mia pessima esperienza con il personale infermieristico, le Oss, l'organizzazione, la poca premura per i pazienti e le condizioni di questa struttura. Consegnavano frequentemente la biancheria sporca di altri pazienti - e questo è solo un dettaglio! Mia madre è entrata per una riabilitazione dopo un periodo di interventi e ne è uscita in condizioni pessime. Per fortuna a casa si è ripresa con l'aiuto e l'amore della famiglia e ci siamo lasciati alle spalle la FALCIANI.
RIABILITAZIONE POST COVID-19
Mio padre, di ottantatré anni, è stato ospite della casa di cura Villa delle Terme - Presidio Falciani - quasi un mese, per riabilitazione post Covid-19, dopo aver trascorso trenta giorni in ospedale per polmonite bilaterale (causa Covid). Avendo letto tante opinioni negative sulla struttura, inizialmente ero diffidente e prevenuta sulla destinazione che gli era stata assegnata per il percorso di recupero post-ospedaliero, ma poi ho dovuto ricredermi. Già dalla prima telefonata il medico del reparto che lo aveva in cura, Dott. Martelli, si è dimostrato molto disponibile e gentile. Ha sempre risposto alle mie telefonate, quasi quotidiane, spiegandomi pazientemente tutto il percorso che stava seguendo mio padre ed è stato sempre pronto ad aggiornarmi sulle sue condizioni di salute. Le richieste che ho fatto sono state subito prese in carico dai medici ed infermiere, con la supervisione del Dott. Martelli, prontamente informato su tutto ciò che riguardava il mio babbo. Il giorno delle dimissioni il Dottore lo ha accompagnato all’uscita, un gesto molto apprezzato, perché ho potuto vederlo di persona e ringraziarlo. Ringrazio anche gli altri medici che si sono occupati di lui, con attenzione, disponibilità e gentilezza, durante tutta la permanenza presso la casa di cura Villa delle Terme. Da parte di tutta la mia famiglia, ringrazio in special modo il Dott. Daniele Martelli, il Dott. Giovanni Bei, che si è preoccupato con gran premura della riabilitazione fisioterapica che seguirà le dimissioni, la Dott.ssa Francesca Vannini, sempre disponibile per una parola di conforto anche con noi familiari, nonchè tutte le infermiere del reparto.
Daniela David
Malato terminale
Quasi impossibile prendere la linea; assistenza scadente. Al paziente sono scomparsi effetti personali come fede nuziale e pochi euro lasciati nel portafoglio. Proceduto a denuncia contro ignoti, abbiamo portato via il congiunto prima delle normali dimissioni.
Ictus
Struttura bellisisma, ma l'aspetto non è tutto. Pulizia mancante, il mangiare caduto ai pazienti restava giorni sotto i letti. Pulizia dei malati zero, i lenzuoli non venivano cambiati. Non veniva prestato aiuto alle persone che non potevano mangiare da sole. Fortunatamente noi eravamo sempre presenti, non abbiamo mai abbandonato mio fratello, tanto da potergli garantire un po' di decoro. Ma veniamo al punto dolente!!!... Dimesso il 31.01.2020 alle 13.00 con sintomi poco chiari , dopo aver portato a conoscenza gli infermieri dello stato non vigile e dolorante di mio fratello, ci veniva riferito che non c'erano dottori presenti al momento, e che la notte l'aveva passata agitata. In tutto questo contesto, non gli volevano neppure cambiare il pannolone. Arrivati a casa, con l'ambulanza, alle 17.00 abbiamo chiamato il 118 ed è stato portato d'urgenza al pronto soccorso con infezione alle vie urinarie e renali (aveva la febbre). In tutto questo abbiamo scoperto che gli era stato somministrato anche qualcosa per tenerlo sedato. Dopo tre settimane di casa di cura, non abbiamo ottenuto niente, se non altre complicazioni. Purtroppo nelle nostre condizioni abbiamo bisogno di strutture così. Vi porgo la domanda: se fosse un vostro caro a essere sottoposto a un trattamento così, cosa fareste?....
Degenza post ictus con emiplegia sinistra
Iniziata la degenza di mio padre il 512019. La struttura è molto bella; infermieri e personale di servizio abbastanza attenti e cordiali - ovviamente le giornate no ci sono per tutti, non biasimo nessuno...
Ma la mia attenzione va ad altre accortezze: i dottori dovrebbero avere un po' di tatto in più quando si parla con le persone, dovrebbero pensare prima di parlare che al posto di mio padre ci sarebbe potuto essere un loro familiare.
Parlando poi del reparto fisioterapico, da una struttura così non si può sentir dire: abbiamo un solo elettrostimolatore, era occupato e lo usano a turno. Parlando poi con altri fisioterapisti venuti successivamente alla struttura, hanno confermato i miei sospetti, cioè troppe persone per poco personale e di fisioterapia molto poca.
Il mio babbo ha fatto più progressi a casa dal 16 22019 che un mese qui dentro.
Esiti di frattura del femore
Qui mia madre ha avuto infezione intestinale e urinaria (credo per mancanza del rispetto delle norme igieniche), in una settimana tutto il piano ha avuto lo stesso problema. Non sono stati fatti accertamenti nè prese decisioni su farmaci da somministrare.
Ho così portato via la mamma, che è stata ricoverata in altra struttura ed ora è ancora in terapia.
Non lo consiglio.
RICOVERO PAZIENTE IN COMA POST ARRESTO CARDIACO
Orgogliosa della struttura e dei medici. Nonostante l'estrema gravità di mio padre, i medici non si sono dati mai per persi. Curano i pazienti con scrupolosità. Ho trovato sempre pulizia nella camera e mio padre è stato curato ed assistito. Direi che è un'ottima casa di cura a livelli alti di assistenza e la consiglio veramente. Gestita benissimo ai vertici, credo che in giro ce ne siano poche di strutture simili.
Malattia terminale
Mia madre ha vissuto il suo ultimo mese di vita, luglio 2017, ai Falciani prima di essere altrove. Nulla da dire sui medici, ma tre cose sul soggiorno: le hanno rubato una collanina d'oro con croce e orecchini d'oro; ha preso un'infezione intestinale che non aveva; io ho dovuto lavare io la sua biancheria. Per favore prendete nota.
Figlia di paziente
La mia mamma se ne è andata da sola, perchè non potevamo restare con lei durante la notte, nonostante lo chiedesse disperatamente viste le condizioni molto precarie e l'incapacità di muoversi autonomamente. E' stata per 3 giorni e 3 notti, nonostante fosse cosciente, in stanza con 3 donne in coma con tracheotomia - con tutto il rispetto per queste sfortunate, la mia mamma era stata mandata qui per 20 giorni di riabilitazione polmonare... Oltre a farle poco, è stata trattata molto male da una infermiera e un infermiere, di cui purtroppo non so il nome perchè erano di turno la notte.
La mattina in cui con una fredda telefonata hanno detto a mia sorella che era già morta per uno scompenso cardiaco, dovevamo cercare di parlare con qualche responsabile per capire, perche' lei, nonostante la lunga degenza negli ospedali, era sempre stata lucida e soprattutto serena...
Ci vogliono persone competenti ma soprattutto umane, e per fortuna ce ne sono tante, abbiamo avuto modo di constatarlo, ma c'è anche chi non lo è, dando vita ad un brutto ambiente a livello umano.
Riabilitazione neurologica
Ambiente accogliente, strutturalmente adeguato, luminoso e pulito. Assistenza mirata e professionale con attenzione alle cure e ai farmaci.
Personale preparato, gentile e disponibile.
Vitto di buon livello, vario e presentato con cura. Il paziente impossibilitato a farlo da solo, in assenza di parenti viene sempre aiutato a mangiare.
Riabilitazione neurologica
Esperienza più che positiva. Personale ridotto, ma umanamente fanno quello che possono. Ho trovato davvero molte persone disponibili su tutto. Ho letto recensioni assurde, campanelli dopo 45 minuti, pazienti lasciati a letto senza acqua e a digiuno. In un mese e mezzo mai visto tutto questo.
Riabilitazione neurologica
Durante il giorno non danno acqua ai pazienti.
Se sei presente durante i pasti il parente lo imbocchi te, altrimenti dopo un po' portano via tutto e ciao a domani.
Migliorabili le ore di riabilitazione.
SEI A CASA
Sono arrivata ai Falciani con mia mamma con tanta preoccupazione dopo i commenti letti e una brutta esperienza di diversi anni fa.. Mi si é aperto un mondo diverso!!! La struttura é molto bella e pulitissima e il personale infermieristico e non, é fantastico! Tutti sono sempre molto carini, sorridenti e disponibili. COMPLIMENTI A TUTTI, FATE DAVVERO UNA BELLA SQUADRA. Noi oggi andiamo a casa dopon un mese ed é davvero come salutare un gruppo di amici. GRAZIE A TUTTI!
Grado soddisfazione
O voi che entrate lasciate ogni speranza... Se sei paziente collaborante hai una speranza, altrimenti sappiate che relazionarsi con i parenti molti in questa struttura non lo sanno fare.
Inutile, anzi, nocivo
In un mese mia madre ha perso tutto quello che era riuscita a fare in ospedale. Sono costretta a farla reinternare per ricominciare da capo la riabilitazione.
Lungodegenza
I pazienti che non sono autosufficienti sono lasciati a sè stessi. Viene tolta la cosa più importante: la dignità! Vengono lasciati a letto, senza essere lavati, a mio padre non è stata tolta la protesi dentaria per una settimana; il pasto frullato che non voleva e quindi non ha mangiato quasi niente semplicemente "perché così si fa prima a farli mangiare...". In bagno non si va, tanto ha il pannolone, ma lui non riusciva e la sera l'infermiera gli ha fatto la "suppostina". Suoni il campanello e arrivano dopo 45 minuti. "Oggi mangia a letto perché mi fa male la schiena e dopo lo devo rimettere a letto", queste sono solo alcune delle risposte che ho avuto dal personale. E' VERGOGNOSO visti i soldi che vengono presi dalla regione (e quindi da tutti noi). Il babbo purtroppo non c'è più, ma almeno ho la coscienza a posto perché l'ho spostato in una struttura dove è stato trattato da persona e non come un codice come qui.
Esperienza negativa
La struttura è nuova, ma quello che colpisce di più è la completa assenza di umanità da parte di tutti. I pazienti sono abbandonati a sè stessi. Ma quello che mi ha ferito di più è la freddezza, la durezza, la mancanza di pietà e la noncuranza del personale addetto all'assistenza. Il mio congiunto purtroppo è ancora in questo posto trattato come se fosse una sua colpa il non poter più' gestire la sua vita autonomamente e non ci resta che sperare che finisca di soffrire presto. Ma che tristezza! Tutto pagato profumatamente dal servizio sanitario regionale.
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