Dettagli Recensione

 
Ospedale Policlinico Agostino Gemelli di Roma
Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
4.0

Da dimenticare

Ho partorito nel luglio 2016 e solo dopo due anni trovo la forza di raccontare la mia esperienza, sperando sia di aiuto ad altri.
Parto "naturale" indotto a 6 ore da una PROM con liquido amniotico citrino. Induzione decisa dalla ginecologa (strutturata) di turno, senza darmi spiegazioni o informazioni sullo svolgimento atteso del travaglio, e iniziata da un'ostetrica di modi bruschi. Fortunatamente, entrambe vengono successivamente sostituite dalla ginecologa dr.ssa Silvia Salvi, competente, molto empatica e rassicurante, e dalla brava ostetrica Martina. L'induzione mi ha provocato dolori inimmaginabili. Dopo 6 ore, acconsentono alla mia richiesta di epidurale, grazie alla comprensione della Dott.ssa Salvi.
L'epidurale mi viene praticata da uno specializzando, con l'esito che l'effetto analgesico dura meno di un'ora. Di nuovo in preda ai dolori, alla mia richiesta di aiuto, lo specializzando anestesista non mi crede, né visita per più di un'ora. Alla mia ennesima richiesta di visita, conclude che il catetere non era stato correttamente posizionato, ma che ormai era troppo tardi per rimediare poiché la dilatazione era quasi completa. Risultato: successive DUE ore di fase espulsiva SENZA ANESTESIA e SENZA ORMAI FORZE, con la paura di non farcela e di causare la morte della mia bambina. Ho impiegato mesi ad accettare un'esperienza che posso definire solo TRAUMATICA. Il mio grazie va alla Dott.ssa Salvi, che ha fatto nascere la mia bambina senza che riportasse alcun danno.
Dopo tre giorni, sono stata dimessa, con visita ed ecografia, dalla stessa dottoressa (strutturata) che aveva deciso l'induzione, di cui sopra.
Arrivo alla visita di controllo post puerperio (40 giorni dopo il parto) perdendo ancora sangue. La mia ginecologa di fiducia, che non lavora al Gemelli, verifica che c'è in utero una porzione di placenta di 3 cm. x 5 cm. Per evitare una possibile setticemia, mi sono dovuta rapidamente sottoporre ad una isteroscopia con resezione del residuo placentare, del quale nessuno al Gemelli si era accorto, né al momento del parto, né, cosa ancora più grave, durante l'ecografia della visita di dimissione.
Assistenza neonatale: buona, ma ritengo non ci sia grande attenzione al corretto avvio dell'allattamento al seno (la sera, mi veniva recapitato in camera un biberon di camomilla da dare alla bambina in caso di pianto).
Degenza: sala parto e stanza (privata) singole e confortevoli.

Patologia trattata
Parto con induzione.

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