Dettagli Recensione

Non mi dilungo qui sulle eccezionali doti professionali ed umane del Prof. Massimiliano Visocchi, anche perché già testimoniate in questo spazio dalle innumerevoli recensioni a 5 stelle dei pazienti da lui operati e risorti da importanti patologie e deficit motori. Uno spazio pubblico, questo, denso di verità e di incontrovertibili sentimenti di altissima gratitudine espressi in favore del Prof. Visocchi.
Volevo concentrarmi, invece, sulla straordinaria capacità del Professore di valutare attentamente il rischio, in senso lato, connesso ad un intervento neurochirurgico, concentrandosi sulle reali condizioni fisiche ed emotive del paziente, senza pregiudizi o inutili timori. Solo così si può arrivare scientemente dove altri professionisti esitano, mettendo davvero al primo posto il paziente che si ha di fronte, e che in prima persona vorrebbe affidarsi a colui che ritiene in grado di porre rimedio al proprio malessere, anche in considerazione del ridetto rischio.
Il Prof. Visocchi, dopo accurata valutazione condotta sia personalmente che in equipe, ha valutato il rischio e le contromisure atte a mitigarlo e gestirlo, anche in presenza di eventuali complicazioni, non certo comunque inattese. Ha quindi deciso di operare mio padre, 89enne, affetto da una inarrestabile anterolistesi C4 su C5 che lo avrebbe portato, nel breve periodo, ad una situazione di irreversibile paralisi. Ha programmato due interventi in anestesia generale a distanza di 8 giorni, nella seconda metà di giugno 2020. Un primo intervento effettuato anteriormente e l’altro di stabilizzazione da tergo. Mio padre si è rialzato ed ha camminato già dopo due giorni da ciascun intervento, senza accusare ulteriori deficit motori, ma avendo consapevolmente scongiurato la prospettiva terminale.
Il Professore sapeva che già un importante neurochirurgo, direttore di un’altra primaria struttura ospedaliera nazionale, si era più volte rifiutato di affrontare una situazione così compromessa, specie con un paziente di 89 anni.
Il Professor Visocchi ha fatto quindi la differenza, superando quello scarto fatale che stabilisce il confine tra la vita e la morte. Un trapasso, in questi casi, associato ad una inevitabile grande sofferenza.
Mio padre, invece, ora ha scongiurato il peggio ed è felice, è attualmente in una struttura di riabilitazione neurologica in una situazione stabile e di progressivo recupero.
Egli ha negli occhi la speranza di vita che il Chiarissimo Professor Massimiliano Visocchi gli ha donato.