Dettagli Recensione

 
Ospedale Policlinico Agostino Gemelli di Roma
Voto medio 
 
3.0
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
4.0

Forse c'è anche di peggio...

Nel periodo 2017-2018 a mio padre, a seguito di uno screening polmonare, effettuato al Gemelli, fu individuata "una macchia sospetta"...da lì iniziò l'odissea.
Ho un pessimo ricordo del reparto oncologico, non so quanti "non si preoccupi la richiamiamo noi" abbiamo dovuto ascoltare all'inizio, prima di capire quanto seria fosse la situazione.
Ci hanno rimbalzati da un medico ad un altro e capita che il secondo giudichi anche la terapia del precedente. Le ultime visite le facemmo con il dott. D'Argento. Ricordo con tristezza un giorno quando mio padre attese più di 4 ore prima di poter fare la visita preliminare con il dottore, prima del trattamento di chemio. Quando chiedemmo della lunga attesa, ci dissero "farfugliando" che non avevamo inviato i risultati degli esami del sangue (ho ancora le email di invio..).
Un giorno mio padre non si sentì bene e lo portammo al pronto soccorso di un diverso istituto, dove fu poi ricoverato. Gli fecero delle trasfusioni di sangue e per fortuna subito si riprese. Ci dissero che il problema era dovuto al fatto che al paziente, sottoposto a chemio, non erano state indicate terapie di supporto per cercare di mantenere corretti i valori del sangue (ottimo!!).
A fine trattamento poi, il dott. Ettore D'argento ci suggerì di continuare il trattamento con la radioterapia. Certo magari che avrebbe anche potuto dircelo prima, visto che trovandoci sempre in periodi sfortunati (ferie estive, ferie natalizie) aspettammo molti mesi prima di riuscire a iniziare il trattamento...

Patologia trattata
Microcitoma.

Commenti

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Inviato da Mauro
12 Ottobre, 2021
Ultimo aggiornamento:
20 Aprile, 2022
Che trattamenti ha avuto? Come sta procedendo il suo percorso? Ho mio papà con la stessa patologia.
Grazie.
In risposta ad un earlier comment

Inviato da Francesco
19 Aprile, 2022
Purtroppo papà ha avuto la sfortuna di capitare in questa struttura e non è riuscito neanche ad arrivare a fare la radioterapia, perché i reparti tra chiemio e radio non si erano coordinati ed abbiamo aspettato mesi e mesi... Mi ricordo che l'ultimo giorno che andammo alla visita di controllo dal dott. D'argento, questi provò a chiamare il reparto di radioterapia per vedere le disponibilità. Certo che se magari ci avesse informati prima, ci saremmo organizzati diversamente. Purtroppo alle volte danno per scontato che il paziente sappia già da sè che terapie effettuare.
Pessima esperienza la nostra.
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