Dettagli Recensione

 
Ospedale Policlinico Agostino Gemelli di Roma
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Una storia di morte e rinascita

Il 31 marzo del 2020, in piena pandemia, sono cascata di testa da tre metri e sono morta. Arrivata in ospedale mi operano d'urgenza, ma non c'era niente da fare: "andate a casa", dicono i medici ai miei genitori "vi chiamiamo quando non c'è più". La vita appesa ad un filo per settimane. Operazioni all'encefalo e al cranio, flebo, respirazione forzata, COMA.
Dopo lunghe settimane, una notte mio padre riceve una telefonata: "Ha mosso una mano!"
Seguono piccoli miracoli, segni di vita, ma sempre in condizioni disastrose. Eppure l'equipe dei medici di neurochirurgia non ha mai smesso di prendersi cura di me. Mi hanno messo e tolto gli opercoli cranici, hanno sconfitto batteri, mi hanno affidato alle cure di psichiatri, nutrizionisti e fisioterapisti.
Dopo tre mesi mi dimettono, ma non finisce lì: l'opercolo messo si infetta. Allora mi operano di nuovo, vivo mesi senza opercolo e poi mi operano ancora un'ennesima volta. Sempre con la massima prudenza, professionalità e competenza. Continui controlli, tac, premure. E poi un ultimo ostacolo da superare: un piccolo buco nell'ultima cicatrice che insieme ai chirurghi plastici richiudono in sala operatoria con anestesia totale per fare tutto nella massima asetticità e per essere pronti a tutto.
Più di due anni di tormento diventati un miracolo grazie a questo reparto di medici, in particolare grazie al dott. Francesco Signorelli, sempre al mio fianco, sempre disponibile e reperibile, sempre pronto a tutto: un medico di una competenza e professionalità straordinarie e di una umanità eccezionale!

Patologia trattata
Trauma cranico.

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