Dettagli Recensione

 
Ospedale Policlinico Agostino Gemelli di Roma
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Duodenocefalopancreasectomia

Agosto 2020. Lo zaino per la vacanza ad Ischia con gli amici era sulle spalle. Dovevo solo ritirare le analisi ematiche che il medico di base mi aveva prescritto, in conseguenza a diversi episodi di febbre violenta che si esauriva dopo alcune ore. Il referto restituiva un quadro generale preoccupante, era necessario che qualcuno lo interpretasse. Ma era sabato, potevo chiedere assistenza solo al medico di guardia, che incontrai, e fu in quella circostanza che iniziò il mio percorso con la malattia. Tra le mani avevo una prescrizione che riportava acronimi e sigle indecifrabili, che dovevo presentare all’accettazione del Pronto Soccorso. Scelsi il Policlinico Gemelli, andai e mi ricoverarono subito. Nell’arco di poche ore mi ritrovai nell’inferno di una sala piena di persone in attesa di essere destinate al reparto o dimesse, quelle più fortunate. La mattina seguente ero in Chirurgia digestiva, direttore il professor Sergio Alfieri. Fui affidato ad una scrupolosa e gentile dottoressa che mi riferì l’esito dei diversi esami strumentali: carcinoma alla papilla di Vater. La complessità dell’intervento prevedeva l’incontro con il chirurgo, il professor Alfieri, che conobbi dopo qualche giorno. Fu perentorio, dovevo operarmi, non c’erano alternative. Apprezzai la sua schiettezza e determinazione e, nonostante il completo smarrimento, compresi che ero davanti la persona che mi avrebbe salvato la vita. Mi risvegliai dopo l’intervento con forti dolori che durarono per circa 3 giorni. Dopo iniziò il recupero. La mattina del decimo giorno, il professor Alfieri mi dimise, potevo farcela da solo. Purtroppo dopo qualche giorno fui nuovamente ricoverato per l’improvviso arresto dell’attività dello stomaco. Era una delle possibili complicanze dell’intervento. Quelli furono 30 giorni difficili, alimentato solo dal sondino naso-gastrico. L’umanità e la professionalità del personale sanitario fu un esempio di abnegazione verso il malato ed uno sprone a superare le oggettive condizioni di disagio. Oggi, dopo quasi tre anni dall’intervento, ho ripreso con la stessa energia di un tempo a praticare lo sport e le attività che amo: ciclismo, trekking e ballo.
Grazie professor Alfieri!

Patologia trattata
Carcinoma papilla di Vater.

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