Dettagli Recensione

 
Ospedale San Camillo di Roma
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Esperienza pessima

Mi sono rivolta a questa struttura perché ho dovuto ricorrere ad un'interruzione terapeutica alla 22esima settimana di gravidanza per una gravissima patologia della mia bambina. Ho letto molte esperienze positive su questo reparto, che mi trovo a smentire tutte una per una. Già in fase di preospedalizzazione ho notato la scarsa organizzazione dell'ambulatorio della 194, in quanto sono dovuta tornare più volte perché non erano disponibili alcuni medici per le visite specialistiche. Durante la preospedalizzazione, si sono appropriati senza dirmi nulla dell'ecografia premorfologica che avevo portato io. Hanno strappato le immagini dalla mia cartella e l'hanno allegata alla loro. Quando me ne sono accorta, ho chiesto la restituzione, visto che quelle immagini per me erano un ricordo della mia bambina (ecografia fatta privatamente per conto mio e pagata anche un bel po' di soldi). Ho dovuto discutere con tutto l'ambulatorio perché volevano ritagliarmi solo un paio di immagini e tenere le altre, ma alla fine ho visto io e la settimana successiva mi hanno fatto tornare per fare l'ecografia da loro. La dottoressa Scassellati, con la quale ho avuto a che fare durante la preospedalizzazione, visto che dal colloquio con la psicologa era emerso che io avrei voluto non abortire, ma ne ero costretta per la malattia grave della mia bambina, mi ha detto "se lei non vuole abortire nessuno la costringe, tanto la bambina le muore in utero"... No commenti.
Sono stata ricoverata quattro giorni in una stanza dimenticata da tutti nel reparto di ginecologia in attesa del parto. La prima sera si sono dimenticati di portare la cena. Nei giorni successivi nessuna infermiera è mai venuta a controllare se stavo bene, a prendere i parametri vitali.. niente... come se quella stanza non esistesse. Quando sono iniziate le contrazioni (solo con la prima stimolazione) nessuno mi si è filato, perché dicevano che nn era possibile che avessi le contrazioni senza ulteriore stimolazione. Ho sofferto come per un parto normale.. 11 ore di travaglio durante le quali non si è mai visto nessuno fino a quando ho rotto le acque e allora mi hanno "mandato" in sala parto.
Nel reparto di ostetricia ho trovato invece dei veri e propri angeli. Tornata nel mio reparto alle 11.30 della mattina, non è venuto nessun sanitario a controllare come stessi. Solo il giorno dopo si è affacciata la Scassellati per dimettermi.
In un momento così drammatico nella vita di una donna, nessun conforto e nessun supporto.

Patologia trattata
Interruzione terapeutica di gravidanza.

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