Dettagli Recensione

 
Ospedale Umberto I di Siracusa
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Esperienza allucinante

Il momento più bello della vita di mia figlia si è trasformato in un incubo. Scarse informazioni, porte chiuse in faccia, indifferenza alle richieste di notizie sull'andamento del travaglio, impossibilità di condividere ore difficili, ma belle e importanti, con un parente o il marito (cosa che avviene negli altri ospedali); ho visto una ragazza svolgere il travaglio seduta su una sedia nel mezzo di una stanza del reparto stracolma! Mia figlia è stata lasciata sola per ore di notte durante il travaglio, ai suoi richiami non è intervenuto nessuno (questa esperienza è stata riportata e confermata dalla maggior parte delle altre ricoverate); l'eccessivo rigore per gli orari di visita non corrisponde alla reale presenza di assistenti, anche UOMINI, presenti costantemente nel reparto anche durante la notte: ho visto con i miei occhi uomini di ogni nazionalità entrare e uscire indisturbati dal reparto durante la notte! Gli uomini usufruiscono dei servizi del reparto indisturbati: una degente è stata anche intimorita ed insidiata da un uomo che stava tranquillamente orinando davanti a lei... pazzesco! E la sicurezza? Stare "ammassati" in cinque, senza aria, senza spazi per eventuali fughe in casi di emergenza, più le cullette dei neonati in una stanza, garantisce igiene e sicurezza? Consiste in questo il rooming-in? Non mi risulta... L'igiene è pessima ovunque. La condizione di stanze e bagni è indescrivibile... Le richieste di assistenza sono evase dopo attese notevoli e spesso scaricate alle assistenti delle degenti, che però poi vengono regolarmente fatte uscire dal reparto di buon mattino per estenuanti attese di visite mediche all'ora di pranzo, lasciando le degenti prive di aiuto nell'accudimento di sè e dei neonati di cui devono avere cura da sole. E' ancora più triste e irritante, però, vedere che trattamenti diversi sono riservati ad altre pazienti... chissà come mai...! Richiamo solo attenzione e merito ad alcune infermiere, provenienti da altre realtà sanitarie, più sensibili e attente che, pure in una situazione talmente disorganizzata, hanno cercato di sopperire con un sorriso, un consiglio, maggiore disponibilità all'ascolto. Ad un momento di commozione e sconforto con mia figlia, ho dovuto pure sentirmi dire: "ecco, vede, ora pure piangete! fate diventare un momento di gioia in uno di sofferenza!". La mia educazione e autocontrollo mi hanno fatto tacere, ma girerei volentieri questa frase ai responsabili del reparto e a chi l'ha proferita!

Patologia trattata
Parto.

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