Dettagli Recensione

Il paziente era mio padre. Ricoverato d'urgenza per trauma cranico a seguito di una caduta, in coma ed intubato, ci è rimasto per 9 giorni. Durante questo breve periodo, in orario di visita ogni giorno un medico o infermiere diverso ci faceva il resoconto giornaliero, comunicandoci una diagnosi parzialmente diversa rispetto ai giorni precedenti o successivi, forse a testimonianza che non c'è un team che studia e discute delle patologie dei pazienti. Finché il venerdì 21/10/22, tra le 17.00 e le 18.00, è arrivata la dottoressa sul ciglio del letto n. 1 e, evidentemente di fretta, ci ha dato la Sua diagnosi nefasta e un "ok?" per congedarsi. C'ero io e mia madre e testuali parole ha detto: non vi hanno detto nulla? dovete decidere se fargli la tracheotomia e tenerlo in vita in strutture apposite, oppure staccare la spina e in breve lui muore.
Ecco raggiunto il fondo nel burrone dove io e la mia famiglia eravamo sprofondati.
Ora, di sicuro le parole dette erano da interpretare, non si staccano spine MA LE PAROLE SONO IMPORTANTI, SI USANO PER COMUNICARE. E' inutile studiare tanto se al principio manca umanità e non si sanno usare le parole giuste. Non auguro a nessuno di trovarsi nella stessa situazione e spero che questa mia recensione possa servire a migliorarsi.
Il mio papà non c'è più.