Dettagli Recensione

 
Ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Esperienza centro UVA

In seguito a ripetute e sempre più gravi mancanze di memoria, ho portato mia madre al centro UVA di questo reparto. Le è stato somministrato dalla prima visita la Rivastigmina in cerotti giornalieri da 4,6 mg., aumentati a 9,5 mg. alla seconda visita. Come unico care giver di mia mamma, non sono stato minimamente informato sul farmaco, solo sul metodo di somministrazione, tantomeno sugli effetti collaterali che poteva provocare, e soprattutto il fatto (come è accaduto) che questo farmaco potesse provocare effetti devastanti e neppure in che percentuale potesse giovare, che, da come successivamente sono stato correttamente informato da uno specialista privato, è abbastanza minima. Dall’inizio dell’assunzione del cerotto a 9,5 mg. sono cominciate le sincopi, gli svenimenti, le perdite di coscienza, compresa una chiamata al 118 e un ricovero ospedaliero dal quale è risultato che mia madre soffriva di bradicardia sinusale. Sono venuto successivamente a conoscenza che le sincopi e la bradicardia risultano fra gli effetti collaterali della Rivastigmina, nonostante ciò, alla successiva visita da me richiesta, il farmaco non le è stato tolto, ma solo dimezzato e sincopi e svenimenti sono continuati. Nello stesso periodo è iniziato un calvario di accertamenti, analisi, visite, controlli per risalire alla causa degli svenimenti, che avrebbe potuto essere evitato se qualcuno dei medici UVA mi avesse informato in modo corretto fin dall'inizio. Ad una successiva visita, sempre su mia richiesta (e ogni volta si presentava un medico diverso) dati i miei sospetti su quel farmaco le è stato finalmente tolto, ma è stata richiesta una visita cardiologica per accertare se “veramente” le sincopi fossero dovute alla Rivastigmina, nonostante mia madre non avesse mai sofferto di malattie cardiache fino a quel momento. Da quel giorno niente colassi, svenimenti o sincopi. Il cardiologo (e non il neurologo del centro UVA) ha definitivamente accertato che le sincopi erano dovute alla Rivastigmina, sottolineando l’evidenza della sparizione degli svenimenti dopo la sospensione del farmaco. Un periodo infernale che avrebbe potuto essere evitato interrompendo fin da subito la terapia, soprattutto dopo il ricovero tramite 118, sarebbe bastato leggere le due parole sulla lettera di dimissioni, da me presentata: “bradicardia sinusale”. All’ultima visita, ennesimo medico mai visto, da cui speravo un cambio terapeutico, le è stata prescritta la vitamina E, e come in una ferramenta mi è stato risposto “non c’è altro”.

A fronte della mancanza completa di informazioni a chi sta vicino ad un ammalato di Alzheimer, al distacco completo dal paziente, all’incompetenza dimostrata sulla (unica) terapia prescritta, all'ultima cinica frase “non c’è altro”, non capisco, in senso pratico, a cosa serva questo centro UVA.

Mia madre è ancora molto scossa da tutta questa brutta esperienza e dalla paura causata dalle molteplici sincopi.

Patologia trattata
Alzheimer.

Commenti

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Per Ordine 
 
Inviato da Paolo
12 Gennaio, 2016
In aggiunta al mio commento precedente, solo oggi ho scoperto che l'AIFA, l'Agenzia Italiana del Farmaco, a proposito delle terapie contro le demenze, raccomanda alle strutture UVA nella nota 85:

La risposta clinica dovrà essere monitorata ad intervalli regolari dall’inizio della terapia:
a 1 mese, per la valutazione degli effetti collaterali e per l’aggiustamento del piano terapeutico
a 3 mesi, per una prima valutazione della risposta e per il monitoraggio della tollerabilità: la rimborsabilità del trattamento oltre i 3 mesi deve basarsi sul non peggioramento dello stato cognitivo del paziente valutato tramite MMSE ed esame clinico
ogni 6 mesi per successive valutazioni della risposta e della tollerabilità

Raccomandazione completamente ignorata dal centro UVA di Udine.

Lascio il link per chi dovesse trovarsi in situazioni simili:

http://www.agenziafarmaco.gov.it/it/content/nota-85
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