Malattie Infettive Ospedale San Paolo Milano

Sono stato seguito benissimo, anche nei vari controlli programmati.
Personale molto generoso verso il paziente, gentile e sempre professionalmente impeccabile.

Arrivata a novembre 2015 quasi in fin di vita, ho fatto 25 giorni di ricovero.
Non dimenticherò MAI la Dott.ssa Gazzola, che rimase 3 ore in più oltre il suo turno per attendere i primi risultati di Tac che nel trasporto dall'ospedale San Carlo non erano arrivati, e voleva essere più che certa della terapia da intraprendere. Non c'era più molto tempo per me, e mi hanno assistita in modo eccellente dal punto di vista medico, umano, e soprattutto mi hanno sempre "ascoltata" senza tralasciare mai il mio più piccolo dubbio e sintomo. Ribaltata come un calzino, fantastici in ogni esame delicato cui sono stata sottoposta. Ringrazio tutti, dalla Dott.ssa Gazzola alla Dott.ssa Bini - portento di donna - alla Dott.ssa Suardi e alla Dott.ssa Bai, al grande Dott. Pandolfo, che tutt'oggi mi segue.
Il personale infermieristico tutto, Biagio, le due Roberte, la caposala Gabriella, e molti ancora, sono tutte persone e professionisti dediti e con una vocazione non comune. Una meravigliosa capacità di delega da un turno all'altro, è ciò che completa il loro prezioso "contributo umano" che, posso confermare, essere stato il valore aggiunto che mi ha permesso di fidarmi e AFFIDARMI al loro straordinario impegno, per cui oggi mi ritrovo qui a scrivere.
Grazie maestri, sono infinitamente grata per avermi salvata e per avermi assecondata in tutto.
Con stima ed affetto profondo.

Sono stato ricoverato presso il reparto di infettivologia blocco A, per circa cinque settimane. Ero arrivato dopo la bella notizia del giorno prima presso un altro ospedale milanese. Appena arrivato in carico ad una infettivologa, dott.ssa Bai, sono stato visto dalla dott.ssa Teresa Bini, che con un colpo d'occhio "allenato" e con un gran sorriso mi ha ricoverato. In isolamento preventivo, sono stato successivamente spostato e curato e "rivoltato come un calzino". Ora ho cronicizzato il virus e sono in terapia antiretrovirale. Voglio ringraziare tutti i medici che praticamente mi hanno salvato la vita, primo fra tutta la dott.ssa Teresa Bini, la dott.ssa Della Bona, il dott. Alessandro e la super pignola dott.ssa Gazzola.
Un enorme ringraziamento doveroso ma "sentito" va a tutto il gruppo infermieri/re del reparto, siete stati MERAVIGLIOSI.
Ps: il mio terrore era uscire dall'ospedale. Positivo +

Ospedale San Paolo Milano Infettivologia 2° piano blocco A.
Bravi, preparati e professionali. Persone dal primo all'ultimo, la prof.ssa D'Arminio, la dott.ssa Bini, il dott. CRIPPA e tutti i medici, caposala, infermieri e Oss, sono stati gentilissimi e di una umanità unica.
Mio figlio ha trascorso mesi in questo ospedale per una infezione e possiamo solo dire GRAZIE.
Altro ringraziamento speciale va al prof. Luca Pietrogrande dell'ortopedia di questo ospedale, un GRANDE.

Ho portato mia moglie (Maria Bosso) al PS il giorno 15 dicembre alle ore 19.00. Il mattino del giorno 16 alle 11.00 circa veniva ricoverata nel Reparto di Malattie tropicali e infettive (Blocco A 2° piano) e messa subito in isolamento. Una dottoressa molto gentile mi ha informato che avrebbero provveduto a fare dei prelievi e ad attivare la procedura per stabilire attraverso cultura il tipo di agente aggressivo, pertanto nei giorni successivi dalle ore 12.30 alle 13.00 (come riporta un cartello posto sulla porta del reparto) sarebbe stato possibile avere un breve colloquio con i medici per conoscere il progredire dell'evento. Da quel momento è calato il silenzio e quando dopo due giorni mi sono permesso di bussare (delicatamente) alla porta della sala medici, solo per dire che io stavo aspettando, mi sono sentito rispondere "guardi che noi stiamo lavorando". Ah! erano le 13.35. Premesso che non c'era la fila ma che ero l'unico parente in attesa e che il colloquio sarebbe potuto durare dai 40 ai 60 secondi, io credo che se i signori medici ogni tanto si portassero al livello di noi poveri Cristi, che ovviamente non lavoriamo ma siamo lì probabilmente a dare fastidio, forse vedrebbero sulle facce di chi è in ansia, un piccolo sorriso e riceverebbero un grande grazie. Ultima piccola chicca, quando ho detto a un medico, più o meno quello che ho appena scritto, la risposta logica è stata: EH, DOBBIAMO TOGLIERE IL CARTELLO. BRAVO!