Neurologia San Giovanni Bosco Torino

Ictus ischemico sottoposto a trombolisi sistematica.
Un sentito grazie a tutto lo staff del reparto.

Mio fratello Alfonso, dopo poche ore che era stato ricoverato in neurologia, dimesso dopo più di tre mesi dal reparto di rianimazione, é morto. Doveva essere trasferito in una clinica riabilitativa per recuperare gran parte delle sue funzioni.

Vorrei congratularmi prima col Dott. Roberto Cavallo, che con la sua grande competenza ha individuato in modo veloce il grave problema di mamma, che purtroppo in altra struttura curavano per un'altra patologia.
Nel passaggio successivo, ringrazio il Dott. Longo, per il delicato intervento chirurgico, e la Dott.ssa Gastaldo (già cardiologa della mamma) per la consulenza.
Un grazie ancora per la gentilezza e prontezza dimostrate da tutto il personale del reparto.
GRAZIE DI TUTTO, LE FIGLIE.

Ricovero di un parente anziano con sospetto ictus cerebrale e altre patologie. Primo giorno, durante ORARIO DI VISITA, una inserviente e una infermiera sbraitano letteralmente, nel corridoio, ordinando ai parenti presenti (già fuori dalle camere dei pazienti) di uscire perché in troppi! Assurdo, c'erano 10-15 persone in un corridoio lungo circa 60 metri! Giorno dopo, altra infermiera, ancora più seccata della prima, stessa storia, sempre ad alta voce, in un reparto pieno di persone gravi. E ad ogni domanda rivoltale poi da parenti angosciati, sempre risposte con aria di sufficienza e indisponenza, in una parola: con grande maleducazione. Al terzo giorno assenza quasi totale di personale infermieristico, con cambi pannolone e pulizia di VOMITO (in stanza da 4 letti) dopo ORE di attesa. Vi lascio immaginare la situazione.
Dopo 4 giorni abbiamo visto una volta sola il medico, ma non è stato di certo disponibile e di umanità poi neanche a parlarne !
Ma è mai possibile che in molti ospedali si debbano sempre trovare persone di questo genere ?
Possibile che se hai bisogno di cure devi sempre sperare di azzeccare la struttura giusta e sperare di incontrare una persona con un po' di umanità, rispetto e anche di educazione, che ti aiuti a sopportare un po' meglio la tua sofferenza ? Possibile che queste persone non si rendano conto che trattare con la sofferenza e la salute non è un lavoro come gli altri, devi avere un po' di cuore, se no vai a fare altro ! ! E per finire, possibile che si debba molto spesso avere a che fare con arroganza, superbia, superficialità, che spesso sono anche sintomi di mediocre professionalità ? È una vergogna !!
P.s. Purtroppo ho girato parecchie strutture ospedaliere, e ciò che scrivo qui non è certo un caso isolato. Per fortuna (appunto, per fortuna) qualche piccolo reparto gestito decentemente si trova, ma sono caso rari.

Vorrei fare i complimenti a tutto il personale di questo reparto che, nonostante i tagli alla sanità e la mancanza di posti letto, svolge con professionalità e cura il proprio lavoro.