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Mesi fa ho effettuato una visita presso il reparto di allergologia del policlinico di Bari perché soffro di asma e la terapia che facevo non funzionava più e andava aggiustata; dopo l'accettazione (effettuata da un'infermiera maleducata e inutilmente aggressiva) e un'attesa lunghissima (sono entrato tipo a mezzogiorno quando l'appuntamento era alle otto e mezza), sono entrato in un ambulatorio dove stavano visitando contemporaneamente un'altra persona (che sentiva quindi tutto quello che dicevo, e io allo stesso modo sentivo i fatti suoi; e la privacy?), e dove sono stato visitato da uno studente, il quale, dopo neanche dieci minuti, mi ha detto che dovevo tornare due volte: una per fare un test cutaneo per vedere a cos'ero allergico (cosa che in realtà sapevo già), un'altra per fare la spirometria. Altri soldi quindi.. Inoltre dovevo prenotare le nuove visite solo telefonicamente; cosa non facile perché o non rispondono, o è sempre occupato.
Torno a fare il primo test, stessa attesa lunghissima per avere conferma di un'allergia, che già conoscevo perché mi era stata già diagnosticata anni prima; torno poi a fare la spirometria e.. qui tocchiamo il fondo: entro in un ambulatorio strettissimo, dove c'è un via vai continuo di medici e pazienti, non si capisce niente, non ci si riesce a concentrare per fare questo esame. Visitato nuovamente da uno studente (un altro questa volta), che poi si allontana per andare a parlare con un medico, mi danno la terapia e vado via.
Non sono stato meglio però, per cui ho preferito rivolgermi questa volta ad uno specialista in pneumologia (in una singola visita privata di un'ora ho fatto test e spirometria e, soprattutto, ho poi risolto il problema; e per di più spendendo praticamente lo stesso, quindi dov'è la convenienza nell'andare al pubblico??).
Un accenno meritano le condizioni igieniche dell'ambulatorio, con toilette insufficienti, sporche e puzzolenti.