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Carenze tecnico strutturali, miracoli di operatori
Il giorno 1 aprile 2015 ho subìto un incidente stradale a bordo del mio scooter, sono stato "speronato e catapultato" a terra da un'auto. I soccorsi (lenti) mi hanno portato c/o P.S. di desio. Anche qui in P.S. L'attesa è stata troppo lunga (incidente avvenuto a meda alle 18.40, il ricovero quasi alle ore 2.00 del giorno successivo). Forse l'attesa mi è sembrata interminabile a causa degli atroci dolori "aggravati" dalla posizione sul lettino con la spinale (asse rigida) che amplificava il dolore, poi però controllati abbastanza bene con antidolorifici. Eseguire gli esami radiografici e la TAC è stata una vera e propria tortura, nonostante l'impegno e la dedizione del tecnico che ha fatto di tutto per farmi sentire meno dolore possibile, che peraltro si lamentava del fatto che su 2 apparecchi TAC ne funzionava solo uno e pure a mezzo servizio. Devo specificare che la mia mole corporea è piuttosto impegnativa (120 kg. X 190 cm.) ma questo a mio avviso non può essere usato come un deterrente sulle evidenti carenze organizzative e tecniche/strutturali. Comunque il mio giudizio complessivo sugli operatori sanitari è più che positivo, piuttosto a mio avviso c'è una evidente carenza di personale, che comunque si impegna al massimo nello svolgere il proprio lavoro con diligenza e attenzione.
Un sentito grazie a tutti e un particolare saluto al dr. Miranda.
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