Dettagli Recensione

 
Ospedale Di Summa Perrino di Brindisi
Voto medio 
 
4.8
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
5.0

Una bella storia, di un ucraino, da raccontare

Una bella storia da raccontare.
In data 12 marzo 2022 è arrivata a Brindisi dall’Ucraina la famiglia di Oleksandr, lui la moglie le due figlie e la nipotina sono state ospitate prima a Casa Betania e poi in due case tutte per loro.
Il 22 marzo al signor Oleksandr è venuta una ischemia cerebrale, che gli ha tolto parzialmente l’uso della parola. E’ stato ricoverato in Neurologia dove i medici hanno dovuto affrontare le molteplici patologie ipertensione arteriosa, insufficienza renale, diabete, fibrillazione atriale, con l’aggravante della unica lingua parlata il Russo. Il 5 marzo è stato dimesso avendo riacquistato l’uso della parola.
Durante le molteplici Consulenze i medici del reparto di CHIRURGIA VASCOLARE hanno rilevato la presenza di una stenosi del 75% a livello dell’arteria carotide sinistra. I medici si sono resi subito conto che era necessario intervenire per evitare nuove ischemie, ma il quadro clinico era molto complesso. Quindi sono iniziate innumerevoli altre consulenze per arrivare alla conclusione che non c’erano alternative ad aprire il collo di Oleksandr per arrivare alla carotide. Il 15 giugno il caposala signor Fabrizio, dopo il ricovero, ha messo in moto la macchina organizzativa per il completamento degli accertamenti per ridurre al minimo i rischi dell’operazione. Anche qui con le difficoltà di interagire con il paziente per via della lingua russa, con l’ausilio di vari interpreti, si è arrivati all’intervento che è durato circa due ore per rimuovere circa 3 cm di calcificazioni.
Finalmente il 25 giugno il signor Oleksandr è stato dimesso ed ha potuto abbracciare la moglie e le figlie.
Immaginate cosa è stato per Oleksandr lasciare la città di Kiev arrivare a Brindisi non capire una parola di Italiano ed affrontare tutto quanto abbiamo raccontato. Sarebbe stato impossibile senza la professionalità del personale dell’ospedale Perrino, ma soprattutto con l’amorevole accoglienza riservata ad un paziente particolare ucraino. Il caposala non si è risparmiato nemmeno quando era in ferie.
In conclusione, abbiamo voluto raccontare questa bella storia perché la figlia Iryna ha voluto ringraziare tutto il personale dell’ospedale Perrino, ma in particolare quello del reparto di Chirurgia Vascolare che possiamo affermare, ha salvato la vita al padre signor Oleksandr. Iryna ha detto di essersi sentita come a casa sua, il miglior complimento per noi meridionali.

Patologia trattata
Stenosi critica sintomatica dell'arteria carotide interna sx.

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