Dettagli Recensione

 
Ospedale Luigi Sacco di Milano
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

FIBROMIALGIA

Se servono qualcosa i siti come questo per aiutare a non imbattersi in situazioni imbarazzanti e dannose (psicologicamente), specie se una persona è sofferente e spera in un aiuto, e se, come me, soffrite di fibromialgia, in base alla mia personale esperienza al Sacco non consiglio il Dott. Antivalle.
I fatti: vado privatamente dal Dott. Antivalle e mi riceve con ritardo di tre quarti d’ora senza scusarsi. Durante la visita non mi guarda mai in faccia, non prestando attenzione ai sintomi che io provo a descrivergli, alcuni molto preoccupanti, che solo lui poteva dirmi se erano riconducibili alla fibromialgia. Mi dice di fare solo il questionario, molto lungo (praticamente l’intero incontro) e che avrei potuto farlo in sala d’attesa. Tra l’altro se mi avesse ascoltato gli avrei descritto i sintomi molto rapidamente.
Insomma, a mio parere un disinteresse generale.
Mentre faccio questo questionario lunghissimo tipo patente o giornale (se prevalgono le A sei fibromialgico!) gli dò io gli esami del sangue vecchi di un anno, che guarda. Se fosse stato interessato mi avrebbe fatto fare nuovi esami per escludere, oggi, altre cose. Esami vecchi di un anno non sono significativi di niente.
Andiamo sul lettino e senza dirmi niente inizia a muovermi, io sento dolori a volte acuti a volte più sordi, ma non mi dice come dobbiamo interagire.
Alla fine mi dice “mi deve dire ahia”. Ma si concludono là le pressioni. Rimango basito. Il tutto sarà durato venti secondi. Conosco i tender points e dove l’ho fatto ho sempre avuti quasi la totalità di punti dolenti. Lui indica un numero abbastanza basso. Semplicemente non è reale. Se mi avesse detto prima come dovevamo interagire ci sarebbe stato un dato più preciso e veritiero.
Ma che il mio corpo faccia fatica a fare tutto, non gli interessava.
Che avessi dolore al polpaccio come continue sensazioni di stiramenti o scosse elettriche, non gli interessava.
Dolori improvvisi, schiena ecc.. Non gli interessavano.
Neppure le ripercussioni sulla vita sociale e lavorativa. Nulla.
Io sono venuto al Sacco e da Antivalle privatamente, perché mi era stato detto che prendevano in carico il caso anche con terapie sperimentali o alternative agli psicofarmaci, trattando la complessità dei sintomi (vedi recensione Piera, infatti negativa).
Gli dico che avevo preso l’Ezequa senza risultati. Ma lui mi prescrive uno psicofarmaco, duloxetina, che io scopro che non è altro che l’Ezequa (uno dei nomi commerciali alla duloxetina).
Quindi mi dà un farmaco che gli ho appena detto che non aveva funzionato!
Mi propone un supporto psicologico. Dove? Con chi? Al Sacco non c'è chi si interfaccia con fibromialgici? Potrei finire in mano a gente che non sa di cosa sto parlando. Nessuna indicazione.
E poi il consiglio principe: camminare. Peccato che a volte anche scendere dal letto era un problema, ma non mi ascoltava.
Conclude Antivalle dicendo “finisca questa pagina di questionari, se tornerà”. Era chiaro tutto anche a lui.
E lo dico per tutti quelli che soffrono di questo male, che fanno viaggi lunghi e ripongono in questi medici molte speranze.
L’esperienza la può confermare la persona che mi accompagnava.

Patologia trattata
Fibromialgia.

Commenti

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Inviato da Tatiana
18 Luglio, 2019
Anche la mia esperienza altamente negativa al Sacco, dove ho scoperto non esserci un centro per la fibromialgia, ma solo la sede dell'associazione. E dopo una visita che oscilla fra il grottesco e l'offensivo, ho passato due giorni a letto con dolori fortissimi. Inevitabile, vista la 'delicatezza' nel verificare i tender points...
Inviato da Francesca
03 Dicembre, 2020
Io non capisco perché non vi siate rivolti all'URP!
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Inviato da Lory
11 Marzo, 2021
Guardi, mi ci sono rivolta io per cercare di farmi visitare da specialisti specifici più accreditati, ma mi è stato detto non essere possibile. Prenoti la visita con la mutua e.. chi trovi, trovi.
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Inviato da Aldo Buzzi
08 Febbraio, 2023
Dal 2018 ho fatto due visite al Sacco, con la Dr.ssa Boccassini, molto preparata e anche ironica.
Ho seguito il protocollo farmaceutico indicato per 6 mesi, purtroppo senza risultato e con parecchie reazioni avverse ai farmaci.
Nel 2019 alla visita di controllo espongo il problema e mi vengono cambiati i farmaci, però altri sei mesi senza alcun risultato.
Non penso di essere io strano perché non ho avuto benefici, penso che non vi sia una cura certa, solo tentativi. Vado avanti (quasi immobilizzato) con oppiacei e Xanax come mio rilassante, ma dopo anni purtroppo sono acqua fresca. Leggendo i vari commenti sono felice per quelle persone che sono riuscite ad avere dei benefici o hanno trovato specialisti che si sono prodigati nel trovare o personalizzare le terapie. Purtroppo non siamo tutti uguali, parlo per me.
Un augurio a tutti, di cuore, contro questo calvario.
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