Dettagli Recensione

 
Ospedale Niguarda di Milano
Voto medio 
 
3.5
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
4.0

Nessun cambiamento, operazione rischiosa

Il mio compagno è stato operato a 30 anni, soffre di crisi mensili da quando è piccolo, ma diciamo che non lo hanno invalidato, ha vissuto una vita ‘normale’. Però, per cercare di avere una vita migliore, per evitare le lunghe giornate di ripresa dopo le crisi, per il desiderio di diminuire farmaci pesanti che prende da tutta la vita, per evitare cluster, seppur rari, di decine di crisi, ha deciso di eseguire l’operazione, dopo tanti anni. I dottori, competenti, fatte le dovute analisi preliminari erano sicuri della zona da rimuovere. L’operazione è andata, ma poi il mio compagno ha avuto un’emorragia ed è dovuto rientrare in sala operatoria. Può essere un caso sfortunato ovviamente, di cui anzi si sono accorti tempestivamente. Poi lo rilasciano sospendendo il cortisone da un giorno all’altro, il che gli provoca un cluster di crisi appena dimesso, perché ancora aveva la parte lesa ‘gonfia’, passatemi il termine. A distanza di due anni le crisi son tornate come prima, forse leggermente minori. Ci è stato detto che forse hanno ‘sbagliato il lobo’, forse il centro dell’epilessia era da un’altra parte. Forse, conoscendo tutti i rischi, che non sono stati spiegati con la dovuta attenzione da parte dei medici, nel caso del mio compagno era da sconsigliare l’operazione. È quasi morto e dopo due anni non ha avuto nessun miglioramento. È stata un’esperienza molto dolorosa, che non rifarebbe. Consiglio di valutare bene tutti i rischi e di fare molte domande ai medici per capire meglio quello che si va a fare.

Patologia trattata
Epilessia farmacoresistente.

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