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Ho 57 anni ed ho subìto un intervento di prostatectomia radicale nel mese di marzo 2022. A distanza di un mese ho recuperato completamente la continenza urinaria ma oggi, dopo 7 mesi dall'intervento, la funzione erettile è completamente assente. La struttura al momento della mia dimissione dall'ospedale non mi ha minimamente comunicato, nè verbalmente nè per iscritto, di iniziare al più presto possibile una terapia farmacologica con il farmaco CIALIS, ma contrariamente ho dovuto io chiedere con svariate email di spedirmi il piano terapeutico. Purtroppo, avendo iniziato la terapia dopo 2 mesi dall'intervento, non ho avuto nessun recupero e probabilmente mai lo avrò, dato che era importantissimo iniziare subito dopo l'operazione. Tale comportamento verso i pazienti da parte di questa struttura, osannata come una delle migliori nel campo dell'urologia, lo trovo inaccettabile ed anche esecrabile.