Dettagli Recensione

 
Ospedale Niguarda di Milano
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Sospetta MAV non riconosciuta

Ho accompagnato mia figlia con emorragia vaginale in corso, portata a Niguarda perché già in cura da loro, che erano consapevoli del rischio di emorragia, con raccomandazione, nel caso fosse successo, di correre in PS.
Dopo un paio d'ore è stata dimessa accompagnata dalla battuta "Mai avute le mestruazioni signorina?" dalla dott.ssa Di Ramio che precisa, sul foglio di dimissione, che "si informa la paziente su quali siano i casi per cui recarsi in PS".
La riporto a casa, ma nel tragitto la situazione precipita, viene portata in ambulanza all'ospedale di Magenta, dove il medico, visibilmente agitato dopo essere stato riempito di sangue durante la visita, le diagnostica una probabile MAV con lesione dell'arteria uterina. Purtroppo tale patologia potrebbe richiedere un intervento di urgenza che a Magenta non viene effettuato, così decide di inviarla a Niguarda. Organizza quindi il trasporto con ambulanza di rianimazione con ginecologa, rianimatore e sacca di sangue a bordo che, in codice giallo. la riporta a Niguarda, dopo telefonata intercorsa tra i medici delle 2 strutture.
Qui è stata finalmente presa in carico ed è rimasta ricoverata 6 giorni, dimessa con prescrizione di assoluto riposo, assai debilitata.
Come se non bastasse il danno arrecato per la negligenza, le è stato lasciato per i primi 3 giorni il catetere che, nonostante lamentasse bruciori e dolori, non le è stato sostituito e nemmeno è mai stata pulita o disinfettata. Ogni volta che lei faceva notare il fastidio che le stava dando, la riempivano di antidolorifici sempre più potenti. Da lì, anche ora che è trascorso del tempo, continua ad avere episodi di cistite, dovendo spesso ricorrere ad antibiotici.
Concludendo, questo gravissimo errore di valutazione avrebbe potuto portare a gravissime conseguenze.

Patologia trattata
Sospetta MAV.

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