Dettagli Recensione

 
Ospedali e case di cura a Brescia
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Pronto soccorso

Porto mia madre 92 anni al pronto soccorso. Cardiopatica in fibrillazione cronica, ha sintomi di sofferenza cardiaca.
La lasciano 6 ore (e sono ancora qui, per cui chissá quante ne passeranno ancora), su una sedia, nemmeno una barella per farla sdraiare, senza mangiare, ma soprattutto non preoccupandosi dei farmaci che deve assumere. Ho dovuto chiederglieli io (assume un anticoagulante che deve esser assunto in orari specifici). Ripeto, 92 anni!! Ma mettetela almeno nel letto del triage! Le fanno i prelievi in corridoio... Non ho parole, ma che qualcuno ascolti quello che scrivo.

Patologia trattata
Cardiopatia.

Commenti

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Inviato da Binetti Giovanni
22 Gennaio, 2021
Buongiorno, leggo e confermo per un fatto analogo che mi è successo. Si tratta di mia suocera Dina, che ha 81 anni... Dopo la visita A PAGAMENTO (perche' l'attesa era altrimenti di mesi per ecocolordoppler cardiovascolare) e' stata ricoverata in codice giallo il 22.10.2020. Il giorno 28.10.2020 era previsto il suo trasferimento alla Domus Salutus per riabilitazione.
Invece il 27.10.2020 pomeriggio ha cominciato a lamentare forte dolore al basso ventre, forte debolezza, giramento di testa, sensazione di vescica piena, che abbiamo subito riferito tramite telefonata all'infermeria. In conseguenza hanno eseguito radiografia e prelievo del sangue. L'hanno tranquillizzata e, solo dopo forte pressione da parte nostra tramite un'altra telefonata all'infermeria per eseguire un controllo piu' accurato, al turno successivo hanno eseguito una TAC (la dottoressa Mor Donata tramite una telefonata ha riferito, che durante una iniezione nei giorni precedenti di anticoagulante eseguita nell'addome e' stata forata una arteria, che ha provocato una notevole fuoriuscita di sangue). L'hanno operata urgentemente la stessa notte per sigillare l'arteria, ha subìto due trasfusioni del sangue, ha perso 4 chili di peso, perche' i giorni successivi e' stata ricoverata in unita' coronarica senza poter bere e mangiare per giorni.
Epilogo della storia: entrata con le proprie gambe per fare una visita di controllo post infarto, è uscita in carrozzella. Dopo una lamentela scritta e lasciata all'ufficio reclami, non abbiamo ancora ricevuta risposte. Il direttore del reparto si e presentato al colloquio con noi assolutamente impreparato! Brava e professionale invece la dottoressa Mor Donata.
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