Dettagli Recensione

 
Ospedali e case di cura a Perugia
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Operazione Neuroma di Morton

Sono stata operata dall'equipe del Dott. Cecconi per neuroma di Morton.
Alla prima visita privata effettuata con il Dott. Cecconi non mi è stata data altra alternativa se non l'intervento, sconsigliandomi altri tipi di rimedi quali infiltrazioni o altro; il dott. Cecconi mi ha quindi garantito la sua presenza in sala operatoria ed un ottima riuscita dell'intervento.
In realtà il giorno dell'intervento il dott. Cecconi ha solo fatto una comparsa in sala operatoria prima dell'intervento, per poi scomparire lasciandomi nelle mani di medici a me sconosciuti.
In seguito all'intervento ho da subito avvertito che c'erano dei problemi. Alle successive visite di controllo effettuate - 2 dal dott. Cecconi ed una dalla dott.sa Fedeli (tutte a pagamento) - mi si garantiva la buona riuscita dell'intervento nonostante continuassi a lamentare dei dolori sia in sede di intervento che per la comparsa di tendiniti.
Il risultato, a quasi 2 anni dall'intervento, è che a 30 anni ho dovuto abbandonare ogni tipo di sport che praticavo, non riesco più a guidare e cammino a fatica e con molto dolore, le tendiniti ormai croniche e il dolore metatarsalgico conseguenti all'intervento mi rendono difficile svolgere ogni tipo attività della vita quotidiana, costringendomi all'assunzione di antinfiammatori, cortisonici e infiltrazioni per placare il dolore.
Chiaramente oggi mi sto rivolgendo ad altri specialisti. Sconsiglio a tutti di rivolgersi a questa equipe per problematiche attinenti i piedi.

Patologia trattata
Neuroma di Morton piede sx.
Patologia trattata
Neuroma di Morton piede sx.

Commenti

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Per Ordine 
 
Inviato da Fabio
21 Luglio, 2017
La neurotomia del nervo digitale porta matematicamente alla formazione di un nuovo neurinoma da amputazione, essendo le cellule del moncone vive. Purtroppo queste cose non le dicono ai pazienti. Il neuroma di Morton si tratta con alcolizzazione, o ancor meglio con termolisi a radiofrequenza. Spesso bastano scarpe e plantari adatti e qualche infiltrazione di cortisone e anestetico per risolvere, o terapia fisica con onde d'urto e ultrasuoni. La chirurgia è l'ultima opzione da dover prendere in considerazione e solo per formazioni di oltre 2 cm., quando la via conservativa ha fallito.
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