Dettagli Recensione

 
Ospedale Cardinale Panico di Tricase
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Semplicemente eccezionali

Mi chiamo Giovanni, ho 69 anni, nato in Puglia e vissuto altrove (al momento residente nel Lazio).
A seguito di una caduta accidentale avvenuta nei primi mesi del 2019, mi ero ridotto a non potere più camminare se non lentamente e con il bastone. La notte, per i forti dolori (ad ogni piccolo movimento, vere lance di fuoco mi trapassavano un’intera gamba, partendo dalla schiena), non riuscivo più a dormire neanche con forti sedativi. Vana ogni cura, ogni fisioterapia.
Intanto, mi trovavo nel mio paese natio e cercavo chi mi potesse operare.
Ho così avuto l'onore di conoscere il dott. Antonio Scollato, primario di neurochirurgia dell'ospedale Cardinale Panico di Tricase, eccezionale professionista e persona pregevole dal raro tratto umano.
Il 2 luglio 2019 il dott. Scollato mi ha sottoposto a trattamento chirurgico di decompressione del tratto L2 -L4 e stabilizzazione vertebrale con viti transpeduncolari, barre in titanio e con foraminectomia bilaterale L2-L3 e L3-L4.
Sono passati ormai circa tre mesi e posso dire che l'intervento è andato benissimo.
Sono rinato.
Per questo voglio pubblicamente ringraziare il dott. Antonio Scollato e l’equipe operatoria per avermi rimesso mirabilmente in piedi. Tant'è che chi mi incontra si meraviglia di come mi trova a distanza di così poco tempo e subito chiede dove mi sono operato.
Ebbene, sono più che contento di dire con orgoglio di meridionale che ho scoperto in Puglia un'eccellenza della sanità non solo nazionale ma anche europea: "La Pia Fondazione di Culto e Religione "Card. G. Panico" di Tricase, un ente sanitario ecclesiastico no profit votato all'eccellenza e primo esempio in Italia di Ospedale Religioso Classificato.
Per dare un piccolo esempio delle virtù del personale che viene qualificato presso il “G.Panico”, voglio raccontare un episodio di cui sono stato testimone. Un giorno mentre mi trasportavo pian piano lungo i corridoi dell’ospedale, un’anziana signora venne a trovare il marito ricoverato; mentre parlava con il medico, quest’ultimo notò che la signora aveva qualcosa che non andava ad un piede e le chiese cosa le fosse successo. Non ho capito cosa rispose la signora ma ho sentito il dottore chiamare un infermiere e dirgli di portare subito la signora al pronto soccorso per farle una lastra; da lì a qualche minuto, l’infermiere mi sorpassava veloce lungo il corridoio con la signora seduta su di una sedia a rotelle. Sono rimasto sbalordito! Non credevo che una cosa del genere potesse ancora succedere in Italia.
Questa realtà, questa eccellenza della sanità nazionale, affidata dal fondatore card. Giovanni Panico da ormai 50 anni alle Suore Marcelline, è ai nostri giorni condotta magnificamente dal Direttore Generale, Reverendissima Madre Suor Margherita Bramato, la quale, unitamente alle consorelle, porta avanti sapientemente il desiderio di vita del cardinale. Tutte le suore si prodigano a favore dei loro ospiti e dimostrano, nei fatti, di essere fortemente consapevoli dell'enorme responsabilità che comporta il dover sentirsi vicini alle persone che attraversano una fase critica della propria esistenza. La loro vicinanza al prossimo ricoverato si rende concreta anche attraverso l'offerta gratuita di soggiorno ai familiari dei ricoverati che hanno necessità di assistenza.
Per produrre una simile, inconsueta realtà sanitaria, peraltro, in continua crescita (i lavori di potenziamento ne danno attestazione), ha contribuito sicuramente la dedizione e l’impegno assiduo profusi dalla Direzione Sanitaria e dalla Direzione Amministrativa, senza le quali il compito collettivo sarebbe di per certo molto vanificato.
Per questa mia importante esperienza, ringrazio ancora Dio che mi ha fatto scoprire questo polo di eccelsa sanità e posto nelle mani di un neurochirurgo espertissimo e persona amabilissima, qual è il dott. Antonio Scollato, manager altamente qualificato circondato da un team (dottori, capo sala, infermieri e subalterni) fatto di professionisti, tutti, di mirabile spessore.

Grazie, dott. Scollato. Grazie, dott. Forcato. Grazie, dott. Trungu. Grazie all’anestesista (di cui purtroppo mi sfugge il nome). Grazie a tutte le consorelle della Congregazione delle Suore di S. Marcellina di Tricase. Grazie a tutto il personale che assiste con dovizia di sentita professionalità i degenti dell’Ospedale G. Panico di Tricase.
Grazie davvero e di cuore.
Fate onore alla Puglia ed alla sanità nazionale.

Patologia trattata
Sciatalgia in forma acuta.

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