Dettagli Recensione

Un grazie particolare alla dottoressa Gilio che a gennaio, in seguito ad una visita, ha saputo guidare con competenza e chiarezza la situazione di mio marito, che si è finalmente deciso a seguire un PAC. Dieci anni fa ha avuto un'emorragia cerebrale e ha sempre rifiutato controlli successivi. La dott.ssa Gilio ci ha dato informazioni, indicazioni per iniziare un percorso. Speravo di trovarla anche oggi e invece no. Alle 12.30, orario dell'appuntamento, troviamo un medico che ha velocizzato all'estremo la visita. Una lettura sommaria della precedente relazione, si alzi, 5/6 passi nello studio avanti e indietro, seduto sul lettino, a braccia tese e occhi aperti, si tocchi il naso, prima con uno poi con l'altro braccio. Segua la terapia che sta facendo e non ci dà delucidazioni, nel senso che mio marito non sta seguendo nessuna terapia. E... aspettate fuori. Esce dallo studiolo, chiude la porta a chiave e sparisce. E noi lì ad aspettare... sparito. Finalmente si affaccia un'infermiera affabile, ci chiede cosa aspettiamo, contatta il medico sul cellulare, ci dà un appuntamento per l'11 aprile 2019 e conferma la terapia del neurologo, cioè nulla. NULLA. Sono basita.

Dott.ssa Gilio, se mai mi leggerà, la prego di indicarmi, se possibile, i suoi orari e se può continuare a seguire il percorso così faticosamente iniziato da mio marito. È dura e molto difficile affrontare un'emorragia cerebrale con totale compromissione dei seni frontali. La ringrazio per la disponibilità e la professionalità con la quale ci ha accolto a gennaio scorso.