Dettagli Recensione

 
Ospedale Policlinico Tor Vergata di Roma
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Pronto soccorso e cardiologia

Molte volte sentiamo parlare di mala sanità, poche volte sentiamo parlare invece di buona sanità e, in casi rarissimi, di eccellenze.
Purtroppo, pochi giorni fa ho vissuto un’esperienza terribile: a 46 anni ho avuto un infarto.
Nel volgere di poco sono stato catapultato in una realtà ospedaliera che non conoscevo e, vista l’estrema urgenza e delicatezza della mia situazione, non ho potuto fare altro che affidarmi.
Come noto le critiche più comuni ai pronto soccorso riguardano i lunghi tempi di attesa, probabilmente perché non si conosce la macchina che c’è dietro.
Io posso solo raccontare la mia esperienza, vissuta al Policlinico Tor Vergata di Roma: eccellenza vera.
Dopo una attenta visita di un bravo medico di base mi sono recato tempestivamente al pronto soccorso del Policlinico Tor Vergata di Roma.
Al triage ho detto quali erano i sintomi, probabilmente abbastanza evidenti, e nel giro di pochi secondi sono iniziati i controlli, i quali hanno verificato purtroppo la presenza di un infarto in corso.
Ho subito notato una impressionate ed efficiente macchina che si è messa in moto, con medici di diverse specializzazioni, specializzandi, infermieri, tecnici ed altre figure che si sono immediatamente e freneticamente attivati. Dopo non più di cinque minuti stavano intervenendo e dopo altri quindici minuti avevano terminato l’operazione. Purtroppo, nei giorni a seguire, si sono resi necessari altri due interventi, l’ultimo dei quali eseguito, chiamato shock-wave, con un modernissimo macchinario in uso da circa un anno, fatto venire appositamente da un altro ospedale. Anche questo intervento è andato molto bene.
I giorni di degenza si sono divisi tra il reparto di terapia intensiva e il reparto di cardiologia, dove sono stato assistito egregiamente.
Ho scritto queste poche righe perché penso che sia corretto dare il giusto dovuto a tutte quelle persone che ogni giorno salvano decine di vite umane in silenzio, ricevendo di tanto in tanto qualche grazie commosso e null’altro. Sicuramente fa più notizia raccontare qualche caso di mala sanità, a volte purtroppo fondato, che migliaia di casi come questo di ordinario eroismo.
Nel mio caso sono testimone di un’elevata professionalità, dimostrata non solo dalla preparazione ma anche della grande umanità dimostrata in ogni momento, specialmente in quelli più duri, che vi assicuro ci sono stati.
Spero francamente che nasca una nuova cultura di profondo rispetto e di riconoscimento nei confronti di chi sa fare il proprio lavoro, che si fondi sulla meritocrazia.
Fra i medici posso ricordare la Dott.ssa Linda Cota, il Dott. Saverio Muscoli, il Dott. Marco Di Luozzo (abile utilizzatore della macchina shock-wave) e, infine, non certo per importanza, del primario Prof. Francesco Romeo. Ovviamente ci sono decine e decine di altri medici, specializzandi, infermieri ed operatori di cui non conosco il nome ma solo l’elevata professionalità e che ringrazio ugualmente, dedicando a tutti un vivo ringraziamento da parte mia, di mia moglie, di mia figlia e di tutti i miei familiari per avermi salvato la vita.
Continuate così. Buon lavoro.

Patologia trattata
Infarto.

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