Dettagli Recensione

 
Ospedale di Pordenone
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Irresponsabili

Mio padre (84 anni), diabetico da circa 30 anni, nell'ottobre 2013 inizia a lamentare una ferita al tendine di Achille seguita subito da una lesione al malleolo esterno del piede destro. Essendo in cura al servizio di Diabetologia di Pordenone, continuiamo ad avere loro come riferimento e viene seguito subito dall'ambulatorio del piede diabetico diretto dal dottor Miranda. Finalmente a fine novembre 2014, quindi dopo un anno di visite mensili e medicazioni non efficaci, mio padre viene sottoposto ad angioplastica con esito non soddisfacente. A dicembre 2014 intervento di coronarografia con esiti buoni.
Nel frattempo le ferite continuavano a peggiorare e alle vecchie si era aggiunta, da ottobre 2014, una nuova sul piede sinistro.
Ultima visita dal dottor Miranda il 14 gennaio 2015, durante la quale mi illustrava che avrebbe fatto richiesta per un secondo tentativo di angioplastica.
Lo stesso 14 gennaio ho portato mio padre dal dottor Enrico Brocco di Abano, che disponeva per il ricovero immediato per grave infezione e quindi necessaria pulizia dall'infezione.
Il dottor Brocco si stupiva dell'operato del dottor Miranda, che in passato aveva lavorato ad Abano: un'infezione di questo tipo necessita un intervento di pulizia immediato e non basta programmare una angioplastica e notava anche che la scarpa ortopedica indicata e usata fosse contraria alla necessità.
A questo punto il rischio di amputazione e' quasi inevitabile!
Ringrazio per l'attenzione,
Flavio Ongania

Patologia trattata
Piede diabetico.

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