Dettagli Recensione

Mi operai negli anni novanta in questo reparto con un chirurgo ortopedico, che tutt'ora vi lavora, per una presunta rottura del menisco. Mi fu fatta, e non solo a me, quel giorno l'anestesia totale con tutti i disagi che ne conseguono (quando tutti sappiamo che sin d'allora si fa, per questo tipo di intervento, quella locale). Dopo l'intervento, quando mi svegliai dall'anestesia, sentivo un forte dolore al ginocchio e poiché mi era stato detto che la fase post operatoria sarebbe stata lieve, chiesi delucidazioni. Dopo molto tempo si presentò nella mia stanza il medico che mi aveva operato. Non sto qui a dirvi quello e in che modo soprattutto mi disse... solo dopo mia ennesima richiesta rispose alle mie domande dicendo che aveva riscontrato la rottura del legamento crociato anteriore e che potevo tornare a casa, cosa che feci. Andai, poi, presso il suo studio e lì mi disse "che mica dovevo fare le olimpiadi (o un'altra cosa simile, non ricordo...) e che, quindi, potevo vivere senza legamento crociato ed attenermi a fare "lunghe passeggiate", senza correre o saltare e per me (e non solo per me, credo) che ero uno sportivo, non era certo il massimo. Qualche anno dopo andai a Roma dal professor Ferretti Andrea che mi operò, in anestesia locale naturalmente, mi ricostruì il legamento (e non solo...) con successo e senza sentir il minimo dolore post operatorio né mai mi levò, come il medico ortopedico di Catanzaro che mi operò, il liquido al ginocchio con l'ago. Diciamo che non avrei nulla da aggiungere se non che mi auguro che in tutti questi anni il chirurgo che mi operò si sia aggiornato nella materia e nell'umanità.