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Nostra madre, settantunenne, proveniente dal reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale “Annunziata” di Cosenza (dove era stata ricoverata il 12/12/2017 per l’asportazione di un carcinoma all’endometrio e, successivamente, sottoposta ad altri tre interventi per la fuoriuscita di parte dell’intestino!), giunge in gravi condizioni nel reparto di Ostetricia e Ginecologia “universitaria” presso il P.O. “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro (a seguito di nostre reiterate richieste di trasferimento).
Dopo una prima valutazione, i sanitari di questo reparto decidono di consultare il dr. Abbonante (chirurgo plastico) e, di concerto, stabiliscono di avviare una terapia “ricostituente” (trasfusioni di sangue, albumina, elettroliti ecc), modificando anche la terapia antibiotica già in corso, al fine di portare la paziente in condizioni tali da minimizzare i rischi del necessario intervento chirurgico, programmato nel giro di 7- 10 giorni.
Nel corso di questo periodo, la paziente subisce anche un episodio di “edema polmonare”, comunque prontamente risolto.
L’intervento di chirurgia plastica, complicato dallo stato di particolare sofferenza della paziente, viene eseguito, nella mattinata del 1° febbraio, dal dr. Abbonante e, ad oggi, il risultato appare più che soddisfacente.
Per tale motivo vogliamo rivolgere un particolare ringraziamento al dr. Abbonante ed ai suoi collaboratori in sala operatoria, oltreché al personale del reparto di Ostetricia e Ginecologia universitaria (che ha seguito la paziente anche nella fase post-operatoria): la competenza, la professionalità ed il rapporto umano instaurato, a nostro parere, sono un esempio di quella “buona” sanità della quale tutti necessitiamo.