Dettagli Recensione

 
Ospedale San Filippo Neri di Roma
Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
4.0

Rabbia e amarezza

Sono Silvia Belardinelli, vedova del Sig. Paolo Manzoni paziente entrato nel DH del Vs nosocomio Presidio S. Andrea, via Cassia 721, inviato dalla Dott. Barbara Gentile, urologa nella Clinica Nuova Villa Claudia, via Flaminia Nuova, 280 Roma, per le cure del caso. Dopo avere svolto una Turb in Clinica ed effettuato l’esame istologico con relativa diagnosi di tumore alla vescica il paziente veniva preso in carico come oncologa di riferimento, dalla dott.ssa Mimma Raffaele, che decideva in prima istanza di intraprendere un trattamento di instillazioni di BCG in vescica. Il paziente risultava però infetto dal batterio Escherichia Coli, per cui la stessa indicava di procedere per diversi cicli di antibiotico lasciando così scorrere del tempo clinicamente rilevante. Di cicli antibiotici ne sono poi stati svolti ben 3, senza ottenere la sterilità dell’apparato e senza quindi garantire la necessaria continuità terapeutica e determinando una recidiva della malattia. Dopo un nuovo ricovero in Clinica per rimuovere in Turb la recidiva, le instillazioni di BCG sono state poi riprese, nonostante la presenza del batterio, allora perché non averlo fatto prima e avere lasciato libera la malattia di progredire rovinosamente per tutto quel tempo prezioso (circa sei mesi). Perchè far peggiorare i parametri della creatinina tanto da mettere in serio rischio la vita del paziente? Rispetto alle indicazioni ed alle linee guida per la gestione di un paziente oncologico complesso come questo, non risulta siano stati adottati protocolli idonei per prevenire l’evoluzione di nefropatia grave.
Sono rimasta profondamente colpita dall’atteggiamento della Dott.ssa Raffaele che ho percepito come distante e non rassicurante, privo di un’attenta e scrupolosa diligenza nel seguire il paziente. A conferma di tutto ciò anche la totale assenza del monitoraggio della creatinina, salita alle stelle indisturbata. Tutti questi comportamenti hanno determinato una compromissione della qualità di vita di mio marito e il graduale scadere delle sue condizioni generali, fino al sopraggiungere della morte.
Purtroppo non ho nulla di buono da recensire se non una profonda amarezza e rabbia per non essere stati affidati a chi avrebbe gestito le cose con maggiore consapevolezza e competenza.

Patologia trattata
Carcinoma vescica
Tipo di trattamento chirurgico e/o farmacologico ricevuto
Instillazioni BCG
Esito della cura
Nessuna guarigione

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