Dettagli Recensione

A mio marito è stato diagnosticato un tumore della testa del pancreas e siamo stati in visita a Verona e al San Raffaele. Abbiamo deciso di affidarci al San Raffaele dopo la visita con il Prof. Falconi, per la sensazione di una maggiore esperienza nel trattare il problema. L’intervento è stato lungo e complesso e con mia grande sorpresa al termine dell’operazione ci si presenta non il professore, che avevamo visto la mattina in Ospedale, ma un altro chirurgo, il Dott. Tamburrino.
Mio marito si complica per una fistola al pancreas con infezione e necessità di drenare le raccolte e di mettere un drenaggio al fegato e una sonda da nutrizione. Restiamo ricoverati per più di un mese. In tutto questo tempo non ho mai visto il professore e gli unici contatti erano con lo staff.
Rivediamo Falconi solo per ritirare l’esame istologico a più di tre mesi dalla chirurgia: solo il Professore poteva darci l’istologico, anche se non si capisce il perché visto che c’erano le chemio da fare. Quando arriva la cartella clinica scopro che il Professore, pur essendo presente in ospedale, non è nemmeno andato in sala operatoria. Noi siamo venuti qui per affidarci alle sue cure, ma per noi è stato un "fantasma" e l’intervento, molto complesso, è stato eseguito dal chirurgo più giovane dell’equipe. Totalmente assente quando mio marito era complicato: mai visto in un mese mentre gli altri primari facevano il giro in reparto una o due volte alla settimana.
Io e mio marito siamo rimasti molto delusi perché durante la visita sembrava che dovesse fare tutto lui. Avremmo preferito un po’ più di chiarezza nel dire le cose ed inoltre ritengo non sia possibile che un medico non si faccia vedere da un suo paziente (per lo più con complicazioni) in un mese intero di ricovero.