Psichiatria San Raffaele Turro
Recensioni dei pazienti
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Grazie di esserci
Grazie a tutto lo staff, dai medici agli infermieri ed inservienti e day hospital del reparto psichiatrico, e grazie al prof. Roberto Cavallaro: da anni si prendono cura della salute di mio fratello (senza di loro mi sarei persa).
Grazie anche per la gentilezza e per la professionalità nel prendervi cura dei pazienti.
Un grazie particolare alla Dr.ssa Cocchi Federica, nostro punto di riferimento per tutto.
Grazie anche al Dr. Guglielmo, che ricordiamo sempre con tanto affetto.
La competenza della Dott.ssa Laura Sforzini
Sono di Firenze, sono in cura dalla dott.ssa Laura Sforzini da 10 anni, da quando mi raccolse nel 2013 in un ricovero al San Raffaele Turro, dopo 15 anni in cui la sanità toscana pubblica e privata non era riuscita neanche nella diagnosi e mi riempiva di psicofarmaci.
Al San Raffaele Turro ho avuto diagnosi, disintossicazione dagli psicofarmaci, approccio cognitivo comportamentale. La dottoressa Sforzini poi, con il suo taglio deciso, pratico e diretto e con la sua grande competenza, mi ha ributtato nella vita. Mi ha salvato la vita.
Ottima struttura
Ottimi medici, bell'ambiente. Qui mi hanno rimesso in piedi ed ho trovato anche amicizie. Non sembra neanche un reparto psichiatrico.
Siete i migliori
Ringrazio di cuore: il Primario, che con tanta pazienza e professionalità riesce a mantenere il Suo reparto; la Capo Sala per la sua dolcezza e professionalità; tutti i professori per la loro disponibilità, sempre; tutti gli infermieri per la loro pazienza, costanza e bravura.
Passerò presto a trovarvi. Un forte abbraccio.
Delusione
Dopo tutti i vari colloqui a pagamento con la dottoressa Politi nell'attesa di un ricovero per disintossicazione da sostanze, oltre ad altri disturbi di personalità, avendo fatto ben presente la mia situazione, dopo soli 3 giorni di ricovero, a causa di miei atteggiamenti aggressivi (però solo a livello verbale) sono stata letteralmente sbattuta fuori sentendomi anche dire che non sapevano come potermi aiutare, dichiarando inoltre la mia completa lucidità al momento della dimissione.
Depressione e ipocondria - dr.ssa Vanelli
Sono stata ricoverato a Ville Turro dopo una prima visita con la prof.ssa Colombo. In reparto sono stato affidato alla dottoressa Vanelli, con la quale mi sono trovato ottimamente. Ho trovato una professionista competente e umana. Mi ha aiutato a capire i meccanismi della mia malattia e a darmi speranza per uscirne, oltre ai farmaci giusti per stare meglio.
Pessima esperienza
Mia figlia è stata ricoverata per problemi dovuti a depressione, ansia, bulimia. La diagnosi è stata di personalità borderline.
L'unica esperienza che mancava a mia figlia erano le droghe pesanti. È stata messa vicino ad una ragazza tossicodipendente da cocaina.
La prima cosa che mia figlia ha fatto dopo il ricovero, è stato iniettarsi cocaina in vena insieme a questa ragazza.
Lo stato psichico di mia figlia è andato sempre peggiorando e, nonostante tutte le email scritte alla dottoressa Sforzini, che l'aveva in cura, per metterla al corrente della grave situazione, non abbiamo trovato in lei la minima umanità. Ci ha sempre rimbalzato asciuttamente dicendo che la ragazza era maggiorenne e sua paziente e che noi genitori non c'entravamo nulla. La ragazza ha 19 anni e vive in famiglia. Abbiamo assistito a crisi dove nostra figlia si infieriva del male ed altre dove siamo stati aggrediti noi. Nonostante tutto questo, mai un colloquio è stato possibile con la dottoressa Sforzini.
Un ringraziamento invece agli infermieri e terapisti che durante il ricovero sono stati il vero sostegno di mia figlia.
Nella mia ignoranza (non conoscenza) di come si curano i problemi di mia figlia, chiedo: era corretto metterla insieme ad una ragazza così più grande ed affetta da problemi di tossicodipendenza?
Forse il San Raffaele Turro potrà aiutarvi, non voglio dire il contrario, ma la mia esperienza personale è stata devastante.
Pessima esperienza
Con mio marito, dopo due anni di depressione e purtroppo curato sempre con antidepressivi che lo agitavano o lo mandavano in confusione, siamo andati in visita privata dalla dottoressa Vanelli, che decide di ricoverarlo. Dopo un mese, lo manda a casa con diagnosi di depressione. Ricoverato nuovamente dopo un mese, lo hanno stabilizzato; è stato bene un mese, ma poi nuovo depresso. Secondo ricovero, diagnosi di depressione bipolare.
Pessima
Dimesso pochi giorni fa. Mancava il supporto psicologico nonostante avessi continue crisi depressive. Passavo le giornate a letto da solo, purtroppo l’assistenza è scarsa. Pessima esperienza personale, e alla fine ho anche ricevuto una Relazione Clinica alla dimissione piena di errori. Non è più il Ville Turro di un tempo, ma un posto che mi pare macini pazienti uno via l'altro..
Esperienza fallimentare
Esperienza personale fallimentare.
Inadeguata assistenza.
Elogi dottoressa SARA DALLA SPEZIA
Preparata, aggiornata, umana, disponibile, pure simpatica...
Penso di avere trovato il meglio del meglio.
Delusione
Dopo visita psichiatrica privata con Dott.ssa Politi e successivo ricovero, non sono stata seguita a mio avviso adeguatamente e sono stata dimessa con psicosi non guarita.
Professionisti impareggiabili
Sono entrata con una patologia che solo il nome fa paura: disturbo bipolare con agorafobia. Ho trascorso 5 settimane in cui la vita mi è stata rivoluzionata in maniera incredibile, ritornando alla stabilità dell'umore. Per questo ringrazio l'eccellente medico che si è preso cura di me: dott. Federico Seghi. Grazie per la sua competenza, attenzione, scrupolosità, umanità, nonché la capacità di guarirti anche solo con le parole, oltre che con una terapia che ha fatto uscire una persona chiusa nel suo bozzo finalmente fuori, pronta per ricominciare a vivere in maniera stabile.
Grazie a tutti gli infermieri Lisa, Lello, Maria Rosaria, Monica e Domenica - e a tutti gli altri di cui non ricordo (perdonatemi) il nome.
Un grazie altrettanto sentito agli educatori Max, Monica, Federica Marika ed ancora grazie al personale OSS per la loro gentilezza e disponibilità.
Infine grazie alle signore delle pulizie per la loro dedizione
Che dire.. solo una parola: grazie per tutto e grazie a tutti. Vi porterò nel cuore come persone che mi hanno salvato la vita, ciascuno secondo le proprie competenze.
Delusione
Ci siamo recati dalla dottoressa Cristina Colombo per un consulto per mia mamma, che da due anni è in ballo tra un ricovero e l'altro per una encefalite che le ha portato numerosi disturbi di memoria, personalità e soprattutto depressione. Solo 1 incontro pagato 270€ in cui non ci è stato neanche possibile spiegare la nostra esigenza, la nostra storia o provare a iniziare una terapia che la potesse aiutare, nonostante avesse comunque subìto più ricoveri importanti che comunque avrebbero richiesto un percorso di riabilitazione e ritorno alla vita normale, ci ha praticamente rispedito al mittente neurologo, che peraltro aveva consigliato un tale percorso senza neanche provare a capire meglio. Oggi la depressione ha preso il sopravvento, e mia mamma dice che vuole morire.
Delusa dall'approccio, soprattutto per l'assenza di umanità dimostrata.
Delusione massima
Dopo tanti anni di cure invano e di soldi spesi, vengo a sapere da un professore luminare di Torino che la diagnosi fatta anni prima a Villa Turro è sbagliata. Mi chiedo e dico: è possibile che in Italia non vi sia nel 2020 un ospedale capace di fare diagnosi certe ed affidabili per poter curare al meglio una persona malata e poter farla vivere dignitosamente in questa societa' gia' afflitta da troppi mali e disagi senza avere neanche la certezza di una giusta cura?
Fui visitato all'epoca dal dottor Cavedini e dalla dottoressa Diaferia in diverse occasioni e diversi ricoveri, ma mi hanno sempre bollato come D.O.C.. senza mai darmene reale motivazione. Inoltre, nell'ultimo ricovero dalla dottoressa Colombo, quando Cavedini non lavorava più al San Raffaele di Milano, non sono mai stato seguito nelle visite ne' da lei, né dalla sua équipe; solo l'ultimo giorno mi visito' per dirmi che mi avrebbe dimesso perché a suo modo non ero recettivo con il personale - che tra l'altro mi aveva parcheggiato in una stanza sin dal primo giorno senza mai inserirmi in un contesto ludico e/o partecipativo. In una parola, mi sono sentito sempre abbandonato a me stesso. Detto questo, auguro a nessuno di ritornare.
Ottimo reparto
Soddisfatta pienamente.
Paziente del Dott. Spangaro, mi son trovata subito bene e a mio agio. Cordiale, professionale e competente e soprattutto sempre disponibile, cosa non da poco dato che molti altri psichiatri spesso ti trattano con sufficienza e ti lasciano senza spiegazioni.
È l'unico che mi ha trovato la cura adatta e adesso è un anno che sto bene.
Gli infermieri tutti umani e pazienti.
Centro di Eccellenza, fuori dal mondo
La vacanza volge ormai al termine, sono stati 2 mesi meravigliosi durante i quali ho conosciuto Milano, la sua gente apparentemente schiva e riservata ma che (dopo un naturale periodo di studio) è capace pure di darti il cuore. Sono stato fortunato, ho trovato una equipe di professionisti all'avanguardia, capaci di far splendere di luce, già sua, una struttura che tra 30 anni sarà ancora all'avanguardia. Fare una scaletta di valori ora sarebbe troppo facile perché tutti, dalle addette alle pulizie agli infermieri, ai dottori, al direttore, alla splendida caposala, agli educatori (ciao Massimiliano mio confessore) ma, soprattutto, alla caposala dott Patrizia e all'impareggiabile dottoressa Sara Dallaspezia, capace in 5 giorni di cambiarmi la vita, sono professionisti unici. Io e la dottoressa ai saluti non ci siamo detti niente, ma i nostri sguardi la dicevano tutta sull'ammirazione che avevamo l'uno per l'altro.
Che altro dire se non che se avete bisogno, io ci sono per tutti, per indirizzare sul meglio che c’è in Italia. E' grazie a questi centri che dobbiamo dire "grazie di esistere".
Negativo
In un caso di depressione acuta, la dottoressa non mi ha permesso nemmeno di entrare per risolvere i dubbi riguardo mia madre. Aggiunto un farmaco senza nemmeno guardare le analisi del sangue. Il peggioramento si é visto il giorno dopo, ma a distanza di settimane nessuno mi ha contattato per sapere come andasse, nemmeno a fronte delle spese in privato e dei tempi d attesa in ospedale. La mia impressione é negativa. La psichiatria non é una scienza esatta, ma i dottori pare la facciano passare per tale. Non mi sono trovato per nulla bene.
Valutazione
Sono appena stata dimessa dal reparto di riabilitazione disturbi dell’umore, dopo 17 giorni di ricovero, e finalmente mi sento bene!
Il reparto è ottimo, un doveroso grazie alla dottoressa Barbini che mi ha avuta in cura e che mi ha guarita grazie anche alla terapia della deprivazione del sonno; grazie di cuore al suo assistente dott. Seghi, così paziente e rassicurante sui miei mille dubbi. Complimenti a tutti gli operatori del reparto, con un particolare grazie a Bartolomeo, generoso di sorrisi e allegro fino a contagiarti, a Costantino sempre disponibile, a Giuseppe per la sua gentilezza ed il suo sorriso rassicurante, a Monica, bella, solare e sempre pronta ad ascoltarti ed incoraggiarti, ad Elvira ed Eliana, sempre di corsa ma mai senza regalarti una parola gentile; e per ultima la bellissima studentessa Alessia, da me soprannominata “ mani d’oro” per i suoi prelievi indolori! Grazie! Vi terró nel mio cuore!
ESPERIENZA SUPER POSITIVA
Sono stato ricoverato per 27 giorni presso la palazzina G1 disturbi dell’Umore a seguito di fase depressiva, ansia e agorafobia. Personale competente e molto professionale. Un grazie agli infermieri, Bartolomeo in primis, per l’empatia e le belle parole. Grazie alle OSS, sempre disponibili, e ai medici presenti ogni giorno. Dottor Locatelli, dottor Anastasi e dottor Fregna sempre a disposizione per ogni dubbio sulla terapia.
Se dovessi sentirmi ancora male, non esiterei a ricevere un altro ricovero.
Abuso benzodiazepine
Sono entrata in ospedale 2 anni fa per abuso di benzodiazepine. Sono stata seguita dalla dott.ssa Politi, che ha risolto il mio caso. Grazie a lei e alla mia forza di volontà sono salva. Le benzodiazepine mi rendevano una persona che non ero io; in ospedale mi hanno disintossicata e ho superato la dipendenza fisica, supportata da altri farmaci che mi hanno davvero aiutata. La dipendenza psicologica invece è un percorso che devi fare a casa. Mio padre ha avuto sempre il mio stesso problema con le benzodiazepine, l'ho portato così a Santa Croce dalla dott.ssa Politi ed è rinato anche lui. Prima di questa struttura ho trovato solo asini.
Psichiatria I
Reparto ben organizzato, pulito. Medici competenti e infermieri molto disponibili e umani.
Terapia farmacologica
Impossibile il follow up con il SSN: o paghi o non puoi farti seguire. Vergognoso.. Per fortuna, con sacrificio ho avuto la possibilità di pagare le visite e adesso sono rinato.
Grazie al Dott. Marco Locatelli.
Diagnosi sbagliata
Due anni fa effettuai un ricovero al San Raffaele, dove mi furono assegnate due dottoressa: la dottoressa Sara Dallaspezia e la dottoressa Giulia Mazza. Dopo 50 giorni mi fu diagnosticato un disturbo ossessivo compulsivo. Cinque mesi fa ho scoperto (proprio al San Raffaele) di soffrire di un disturbo borderline (la diagnosi che mi fu fatta nel primo ricovero era completamente sbagliata).
Eccellenza, ma con carenze nella riabilitazione
Dunque, ho appena finito il mio quarto ricovero presso questo centro. Sono di Napoli e come tante persone del sud ho preferito un centro d'eccellenza, e convenzionato, alle tante strutture degradate della mia zona.
Sono stata seguita nei primi 2 ricoveri dalla dott.ssa Sforzini, negli ultimi 2 dalla dott.ssa Politi. Purtroppo la prima era sempre molto occupata e aveva veramente poco tempo per capire approfonditamente i miei problemi. Ad ogni modo sono assolutamente convinta, dal punto di vista medico, che siano entrambe persone di grandissima competenza ed esperienza.
In psichiatria generale dove sono stata sempre io, e posso parlare per esperienza diretta, la terapia farmacologica che con un attento monitoraggio decidono per te, è come un vestito che si deve adattare perfettamente alla tua specifica persona. Quindi dimenticatevi bombe di farmaci ad esempio, qui non si carica il paziente se non delle giuste medicine, cercando di dargli la possibilità di essere aiutato dai farmaci, ma al tempo stesso di rimanere il più possibile lucido ed attivo.
Anche il personale infermieristico è di grande competenza, ma soprattutto formato nel rispettare con grande gentilezza ed educazione il paziente.
La mia esperienza è stata quasi sempre completamente positiva, pur avendo recidive negli anni. Il ricovero per molti prevede una fase acuta di circa 15 giorni, tutta incentrata sulla farmacologia e, per chi ritengono necessario, un periodo di circa 3 settimane di riabilitazione. Tale periodo è volto a stabilizzare la terapia e fare percorsi di gruppo e personalizzati, per imparare strategie utili alla tua problematica e, per 2 ore al giorno, fare attività sostanzialmente ludiche per la concentrazione, la memoria, ma anche per il corpo. Gli operatori sono delle persone disponibilissime, che la maggior parte delle volte mettono grande impegno e umanità nel sostenerti.
Purtroppo credo si potrebbe in quest'ultimo campo della riabilitazione, fare molto di più, e non per negligenza del personale. I tempi sono molto vuoti ed è un peccato che non si riempano con attività più stimolanti, maggiori attività fisiche e di rilassamento, pet therapy, gruppi di lettura, ascolto di gruppo di musica, cineforum ecc. Sono veramente tantissime le cose che si potrebbero fare anche per rendere il ricovero meno duro.
Altra scelta assolutamente infelice a mio parere è che il supporto psicologico è contemplato solo dopo le dimissioni. Il che vuol dire che un paziente sta lì a soffrire di astinenza, di ossessioni, di autolesionismo, di depressione e, tranne una chiacchierata con gli operatori, non ha il sostegno di colloqui psicologici che si occupino pure della mente del paziente nel suo percorso, non solo del suo corpo.
Ci tengo a precisare che nonostante tutti gli aspetti positivi che ho elencato, e non sono i soli, può essere un'esperienza veramente molto dura e sofferta, si tratta pur sempre di un ospedale psichiatrico, ci sono molte regole da rispettare, che molti non sopportano, e che in effetti a volte possono essere molto spiacevoli. Ci si sente in parte alienati, con poca libertà e tanto tempo vuoto che molti di noi passiamo a fumare. C'è gente che non resiste, devi essere assolutamente motivato e prevedere comunque una sofferenza che può essere anche abbastanza forte.
Chi è forse più svantaggiato è forse chi come me viene da lontano, non ha praticamente visite di parenti e amici e si trova in una città sconosciuta.
Nel mio caso per esempio la riabilitazione prevedeva che io uscissi spesso, ma nonostante ci abbia provato, a me, tra l'astinenza e una forte sofferenza psicologica, riusciva quasi impossibile farmi delle passeggiate per Milano, da sola. Così come mi sono sentita poco capita quando stravolta dalla disperazione, gli operatori mi proponevano in buona fede di distrarmi facendo le parole crociate, o ascoltando musica, o leggendo mentre avrei avuto assolutamente bisogno di parlare con uno psicoterapeuta.
Il mio giudizio resta altamente positivo ma, ripeto, passibile di miglioramenti che forse aiuterebbero la strada per la guarigione. Ma ripeto, non è una passeggiata, è un percorso che per alcuni può essere quasi insopportabile, sei completamente dipendente dal tuo psichiatra, che a volte può scegliere per te una linea dura, personalmente nell'ultimo ricovero ho sofferto così intensamente da perdere quasi l'autocontrollo, ho cercato di collaborare con le indicazioni del medico, ma spesso non c'è l'ho fatta. Forse era fatto per il mio bene, ma mi sono sentita impazzire ad essere lasciata sola con un dolore interno straziante, senza, ripeto, un supporto psicologico che non sta agli psichiatri fare. Sono uscita lucida, con un'ottima terapia, ma disperata, stravolta dal dolore e dall'angoscia, e forse in parte questo calvario si sarebbe potuto lenire.
Disturbo della personalità narcisista.
Disturbo della personalità istrionico.
Abuso di benzodiazepine.
Centro DCA, grazie al Dr. Erzegovesi ed equipe
Sono la mamma di una ragazza di 25 anni affetta da disturbi dell'alimentazione, persistenti da parecchi anni sotto varie forme.
Nonostante ci fossimo rivolti nel tempo a diverse strutture e figure specialistiche, non siamo mai riuscite a trovare neppure un punto di partenza che ci permettesse di affrontare in maniera costruttiva il problema.
Grazie al dott. Erzegovesi e al suo Team, mia figlia sta finalmente prendendo coscienza di limiti, difficoltà, aspetti caratteriali che insieme hanno determinato il problema alimentare. E' sicuramente un percorso che richiede ancora tempo, ma la consapevolezza che ha determinato in mia figlia è un aspetto estremamente importante non solo affinché il disturbo alimentare non si ripeta, ma anche e soprattutto affinché lei per prima si adoperi alla risoluzione dei problemi che lo hanno determinato.
Un grazie di cuore, Dr. Erzegovesi!
Marina P.
Grande competenza e umanità
Sono stata ricoverata per tre settimane nel reparto dei disturbi alimentari del San Raffaele a Ville Turro. Ero molto scettica e non avevo molta voglia di iniziare un percorso per cambiare. Ho avuto la fortuna di incontrare la Dott.ssa Anna Ogliari e il Dott. Alberto Ricceri, che si sono mostrati competenti, sicuri e soprattutto umani. Dopo alcuni mesi di percorso posso dire di ritenermi soddisfatta. Sto molto meglio.
Delusione
Mamma di un ragazzo con problemi. Entrato tramite visita a pagamento, il paziente ha contratto una grave flebite. Personalmente non ho mai potuto parlare con medici, praticamente fantasmi.
Dimesso dopo pesante trattamento farmacologico, dopo soli dieci giorni il paziente ha ancora grossi problemi
Unica nota positiva, il personale infermieristico.
Paziente psichiatrica
Pessima esperienza personale, e alla fine ho anche ricevuto una Relazione Clinica alla Dimissione piena di errori clamorosi, inclusi dei ricoveri presso ospedali in cui non sono mai stata ricoverata. Non e` piu` il Ville Turro di un tempo, ma un posto che mi pare macini pazienti uno via l'altro.
Gli infermieri tutti molto bravi e disponibili, solo un paio sono davvero poco adatti secondo me alla professione da loro scelta. Spero di non tornarci più. Ne avevo dei bei ricordi, ora il contrario.
ESPERIENZA TOTALMENTE NEGATIVA
Mia figlia ricoverata presso il padiglione G al 1° piano: per 13 giorni le hanno fatto tutto tranne quello che ci avevano detto durante la visita a pagamento. Ha preso una infezione polmonare, bruciato il viso con ossigeno, caduta dalla sedia per il troppo metadone che le davano 4 volte più a richiesta..
Colloqui se ne vedevano raramente, e nemmeno i test che avrebbe dovuto fare sono stati fatti.
Ha firmato e dopo 13 giorni, 5 kg. persi, il viso gonfio e un'inizio di pleurite con febbre da cavallo, è uscita.
Non lo consiglio, mia figlia era entrata per farsi curare e magari togliere qualche pastiglia.
E poi io praticamente non potevo parlare con i medici, nessuno mi spiegava cosa succedeva.
Ottima esperienza
I medici sono competenti.
Ottimo trattamento farmacologico e valida l'attività di gruppo.
Inoltre sembra di essere a casa propria..
Grazie alla dott.ssa Vanelli
Mia mamma è stata ricoverata circa un mese nel reparto.
Si sa, non è un reparto facile da gestire per chi lavora, e dove stare per chi deve curarsi.
Posso solo ringraziare la struttura ed in particolare la dott.ssa Vanelli per la sua serietà, professionalità e sensibilità.
Tutto il personale in generale per la disponibilità e la dott.ssa Campori.
Un grazie a tutti del prezioso aiuto.
I migliori
Dopo nove anni di strutture pessime, ho qui trovato professionalità e competenze.
Penso che non si possa migliorare se non si vuole farlo, Ville Turro ti mette a disposizione personale qualificato e un ambiente corretto, ma se a priori si rifiutano gli aiuti offerti criticando senza mai mettersi in gioco o in discussione, ogni forma di cura diventa vana. "Aiutati che il ciel ti aiuta". Se invece si pensa di essere migliori, perchè non aprirsi una casa di cura personale fatta a propria immagine e somiglianza?
Personalmente dopo nove anni di disperazione e due t.s.o. per tentati suicidi, mi sono affidato a loro, li ho seguiti, ho ascoltato, ho cercato di capire e di apprendere e adesso sono un uomo nuovo, rinato, con un pensiero lucido e non più offuscato da pensieri contorti.
Grazie, grazie, grazie, siete i migliori.
Delusa
Mio marito è stato ricoverato nella struttura a febbraio dopo un colloquio con la dottoressa Vanelli, molto gentile e disponibile. Ci aveva detto che il reparto non aveva niente a che vedere con la classica clinica psichiatrica, ma purtroppo così non è stato. Rigidi controlli, finestre sigillate... capiamo che abbiamo a che fare con malati mentali, ma forse è meglio essere chiari dall'inizio. Pulizia poi che lascia a desiderare: un giorno mio marito chiede alla signora delle pulizie di togliere una ragnatela sopra il letto, o se poteva dargli qualcosa che lo avrebbe fatto lui. Niente, il panico più totale, mio marito non poteva assolutamente toccare nessun oggetto.
La dottoressa, nonostante l'abbia chiamata più volte tutti i giorni, non l'ho mai trovata e così ho dovuto chiamarla con un altro numero per avere informazioni su mio marito...
Pessima esperienza sotto tutti i punti di vista.
Mamma di paziente
Sono la mamma di un ragazzo ricoverato per disintossicazione da sostanze e alcool tramite visita a pagamento dal dott. Bottero. Dopo il ricovero, è andato in ferie e quindi mio figlio viene seguito solo dal personale infermieristico. Mai potuto avere la possibilità di parlare con qualche medico per avere notizie sull'andamento clinico di mio figlio. Contratta grave flebite che all'uscita non gli permette di riprendere il lavoro. Informato delle dimissioni dall'ospedale da un giorno all'altro, va in panico. Malgrado non fosse pronto ad uscire e le infinite richieste di rimanere in ospedale, viene dimesso. Alla dimissione ero presente e mio figlio era ancora molto in panico. La dottoressa non mi degna di uno sguardo, alle mie domande di mamma non mi guarda nemmeno negli occhi e non mi dà alcuna spiegazione. Uscito da lì è cominciato il calvario di mio figlio, con continue corse ai PS e, malgrado molti psichiatri chiedessero una riammissione all'ospedale da cui era stato dimesso, gli è stato negato.
Mio figlio
Mio figlio ha manifestato due anni fa (a 17 anni) un grave DOC, diagnosi che è stata successivamente modificata in Disturbo Borderline di Personalità. Dopo il primo colloquio con la dott.ssa Dallaspezia, è stato ricoverato in acuto nel giro di pochi giorni. Sono poi seguiti un altro ricovero per la stabilizzazione della terapia e un secondo ricovero in acuto. In occasione di questo secondo ricovero, ho trovato la dott. Dallaspezia tempestiva e ferma nell'intervenire e ho potuto apprezzare la sua disponibilità nel fare da "collegamento" con gli altri operatori anche quando mio figlio, a seguito del cambio di diagnosi, è stato poi seguito dal dott. Visintini (peraltro con grandissime professionalità e competenza). Al primo ricovero hanno fatto seguito due anni di MAC con tre day hospital settimanali. È stata impegnativa, pesante, ma grazie all'équipe che lo ha seguito ora, pur se non perfettamente guarito, ha imparato a convivere con il suo disturbo smettendo inoltre di assumere farmaci. Esperienza, nella sua totalità, solo positiva!
DOC e DMR ambulatoriale
Mi chiamo Elisa e ho 38 anni.
Soffro di DOC e DMR da quando ne ho 16. Ho iniziato a curarmi quando ne avevo 29. Diverse terapie e diversi specialisti. Sono arrivata un anno fa circa alla dottoressa Vanelli. Abbiamo cambiato la terapia che stavo seguendo da ormai 2 anni e iniziato un percorso Cognitivo Comportamentale, per alcuni mesi con frequenza settimanale e poi diradando fino a essere ora con visite ogni due mesi. Ho avuto un grande beneficio.
Penso di aver trovato una dottoressa molto ferrata e molto disponibile. Mi è stato davvero utile il percorso che ho seguito sia per stare meglio, ma anche per capire meglio le mie patologie e come gestirle.
La mia esperienza
Mi sono rivolta alla dott.ssa Irene Lucia Vanelli e sono stata da lei visitata nel suo studio privato nel marzo 2016. Il mio problema è il DOC, una forma molto grave di questo disturbo. La dott.ssa Vanelli mi ha visitata e mi è parsa una giovane professionista preparata e anche simpatica come persona.
Stante un'altra patologia psichiatrica di cui soffro, il disturbo bipolare, per introdurre un'adeguata terapia farmacologica mi ha proposto il ricovero a Ville Turro, per monitorare l'assunzione di antidepressivi - essi col disturbo bipolare rischiano di provocare uno scompenso dell'umore - e mi ha nel contempo proposto una cura intensiva secondo i dettami della terapia cognitivo- comportamentale da effettuarsi presso il suo studio privato.
Ci penso su e dopo un mese invio una e-mail alla Vanelli per dire che accetto tutto il suo protocollo terapeutico. La dottoressa non mi risponde. Rispedisco la e-mail: ancora nessuna risposta. Allora interviene mia sorella e la chiama. La dottoressa è evasiva. La chiamo io e la "percepisco" sbrigativa, per nulla intenzionata a seguirmi. Mi dice anche - nel corso della telefonata - che mi avrebbe spedito un questionario: mai arrivato. E non si fa più sentire. Se non se la sentiva di seguirmi poteva addurre una scusa, corretta e gentile... Invece è sparita! Io sono una donna gravemente sofferente e lei è un medico. Trovo francamente inqualificabile il suo comportamento! Comunque ho poi chiesto una visita intra moenia ed ho trovato la dottoressa Cavallini, che professionale e coscienziosa ha avviato le pratiche per il ricovero. Ricovero che c'è stato nell'autunno 2016. In ospedale sono stata seguita dalla dottoressa Angela Gabriele, ottima dal punto di vista professionale ed umano. Da lei sono stata seguita anche al MAC.
Esperienza positiva
Secondo ricovero, esperienza davvero positiva. Un grazie infinito agli educatori, agli infermieri e agli OSA e, nel mio caso, un grazie particolare al dottore Del Monte e alla dottoressa Giulia, che mi hanno aiutato sopportato con pazienza e mi hanno ancora una volta ridato la speranza che con questo disturbo si possa vivere bene.
Prima coccolato, poi abbandonato
Io sono stato in cura presso la dottoressa Vanelli prima nel suo studio privato a Milano, poi in un ricovero a Ville Turro. La dottoressa si è sempre comportata correttamente con me e infatti avevo scritto una recensione positiva sulle sue conoscenze e sulla sua disponibilità.
A Ville Turro il personale (OSS, infermieri ed educatrici) è composto da bravissime persone, sempre pronte ai aiutarti per qualsiasi problema. Ringrazio di cuore le educatrici, con le quali ho passato la maggior parte del tempo, perché sono professioniste con una grande umanità: non ti fanno sentire mai solo e nei momenti di sconforto accorrono in tuo aiuto !
Durante il ricovero ho commesso un errore che non è giustificabile: ho bevuto due bicchieri di vino all'esterno della struttura perché ero in uno stato emotivo di forte tensione ed avendo già preso la terapia al bisogno, sbagliando, non ho saputo trovare alternative più intelligenti e razionali. Al mio ritorno a casa la dottoressa non mi ha mai più risposto al telefono, anche se le ho chiesto più volte scusa via sms perché era l'unico modo perché potesse leggere le mie parole. In quei giorni stavo malissimo perché la terapia mi stava dando dei forti disturbi e anche i miei pensieri stavano prendendo una brutta direzione. Avrei solo desiderato avere un confronto per chiarirci e per spiegare in quale stato mi trovavo! Fortunatamente la mia famiglia mi ha aiutato a superare questo brutto momento.
Ennesima brutta esperienza
Dopo aver effettuato tre ricoveri a Ville Turro e aver pensato di aver trovato una struttura valida e fatta di persone competenti, dopo un tentativo di suicidio mi è stato detto che non essendo stato agli accordi terapeutici (perché in un momento di buio totale sbagliando ho fatto un brutto gesto) la mia dottoressa, in cui riponevo tutte le mie speranze e la mia fiducia per uno spiraglio di guarigione, mi ha freddamente "scaricato" dicendomi che dato il tentato suicidio non ero più un paziente "gradito" a lei, al suo studio e all'equipe di Ville Turro, ritrovandosi così in un momento bruttissimo della mia vita senza sapere più a chi rivolgermi. Da quando con l'aiuto di un altro psichiatra ho lasciato i farmaci, sto molto meglio e seguo un percorso psico-educazionale che mi ha rimesso in pista.
Disturbo ossessivo
Mi chiamo Luca, da alcuni anni soffro di disturbo ossessivo compulsivo.
Sono in cura con la dottoressa Vanelli che mi segue da alcuni mesi in ambulatorio.
Ho girato vari specialisti prima di arrivare da lei. L'ho contattata dopo aver avuto il suo nome da un amico di famiglia che si era rivolto a lei per problemi simili.
Mi sono trovato molto bene con la dottoressa e, soprattutto, ho iniziato a vedere dei risultati.
È una persona preparata e disponibile.
Recensione Dott.ssa Siliprandi Francesca
Devo dire grazie per la competenza, la disponibilità, la gentilezza, la professionalità e l'unicità che distinguono la dr.ssa Francesca Siliprandi.
Grazie a lei sono riuscita a superare momenti difficili dovuti a una depressione maggiore con attacchi di panico.
Mi ha curato e seguito con attenzione, con grande capacità e passione per il suo non semplice lavoro.
La ringrazierò per una vita che anche insieme a lei ho piano piano riconquistato. Grazie di cuore.
PROGRAMMA AMBULATORIALE MAC
Sono entrato a far parte del programma MAC con un mese di ritardo, mi era stato riferito che mi avrebbe preso in cura una equipe di medici con colloqui individuali e un controllo della cura molto più accurato. Invece lo psichiatra che mi aveva in carico mi ha visto molto sporadicamente e sempre su mia insistenza; i colloqui erano brevissimi e non si è quasi mai instaurato un rapporto di fiducia e ascolto da parte sua!!! Inoltre il programma prevedeva una serie di attività che non mi sono mai state proposte! E non avete neanche accettato una mia richiesta di cambiamenti per proporre anche ai pazienti in cura un programma riabilitativo più efficace.. Mi riferisco, oltre ad un approccio cognitivo-comportamentale, anche ad uno specifico per il benessere fisico-sociale-integrato per ottenere dei benefici e dei miglioramenti maggiori!
Per non parlare delle attese interminabili e dei gruppi gestiti in maniera molto disorganizzata a mio riguardo...
Centro per i Disturbi dell'Umore
Sono stata ricoverata nel reparto dei disturbi dell'umore.
Prima di arrivare qui avevo comunque seguito percorsi e cure farmacologiche, ma senza nessun risultato.. Solo qui ho trovato la soluzione ai miei problemi, solo qui ho incontrato dei professionisti davvero preparati e disponibili e soprattutto uman.
Sicuramente il mio percorso non è ancora terminato, ma so che ce la si può fare...
Un grazie a tutti quelli che lavorano in questo reparto, dove davvero si fanno molte esperienze positive. Un grazie particolare al dottor Dario del Monte, sempre disponibile e molto competente.
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