Dettagli Recensione

 
Ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Grazie Professore

A distanza di quasi un anno mi permetto di riprendere la parola per ringraziare il prof. Paolo Lanzetta, primario della Clinica Universitaria Oculistica presso l’Ospedale di Udine, per il suo intervento di cataratta (più complicanze) sul mio occhio destro reduce da altre disavventure lo scorso anno. Volevo ringraziare anche tutto lo Staff della sala operatoria e del reparto, senza dimenticare la dott.ssa Sarao Valentina, che mi segue e che avrebbe potuto eseguire l’intervento ma che, viste le complicanze dell’intervento, ha preferito lasciare il posto al Professore e che il giorno successivo, alla visita di controllo, non mi ha illuso con false promesse sul recupero totale dell’occhio ma mi ha semplicemente detto di aspettare il decorso e che tutto quello che si poteva fare è stato fatto e tutto quello che è stato fatto è stato fatto bene. Grazie di cuore a tutti, anche a mia moglie Franca che pazientemente mi accompagna nei miei pellegrinaggi ospedalieri.
Oltre ai ringraziamenti, ho preso la parola anche per un altro motivo che mi ha molto colpito e al quale sono stato involontariamente partecipe. Durante l’intervento ero coperto da un lenzuolo celeste, ma ero perfettamente vigile sentivo tutto ciò che si diceva, anche i rimproveri del professore nei confronti della giovane strumentista universitaria, sicuramente alle sue prime armi. Ebbene, per un attimo mi sono rimesso nei panni di quella giovane universitaria, perché anch’io, sebbene non abbia mai frequentato l’università, ho avuto tanti professori di vita, in primis mio padre, che con le loro osservazioni e anche altro, ben più pesanti, mi hanno insegnato molto, mi hanno aiutato a crescere e oggi se potessi li ringrazierei di cuore uno a uno come sto facendo con Voi. Pertanto grazie due volte Professore per essere, anche se non La conosco, ma La immagino un Prof. della vecchia guardia che ha il desiderio di trasmettere qualcosa ai propri studenti; e dico alla giovane strumentista di tralasciare l’amaro in bocca e di farne un buon uso di tali osservazioni, con l’augurio più caro di diventare la più brava strumentista di sala operatoria.

Patologia trattata
Cataratta + complicanze.

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