Medicina Ospedale Potenza

Il reparto funziona alla grande, il primario è probabilmente il motivo e il motore trainante di tutto il reparto. Abbiamo vissuto un'esperienza di una gravità rara, ma per fortuna assistiti dal meglio che si possa avere, gli infermieri, gentili, operosi come mai visto, professionali, e che dire degli oss, fantastici, presenti e cordiali quasi da emozionarsi nel vederli al lavoro, i medici tutti, che Dio li benedica, mi piacerebbe pensare che ogni reparto ne avesse di simili. Il primario? Provo a descrivervi la mia esperienza. Siamo arrivati d'urgenza dopo essere passati dal P.S. con mia madre in una situazione compromessa al massimo, sepsi, vi ho detto tutto, una situazione tale che pregare non sarebbe bastato, serviva quasi un miracolo, e invece no, col senno di poi mi sono reso conto che serviva il posto giusto ma soprattutto il dottore giusto, sì il dott Nello Buccianti, l'uomo del fare, mi commuovo ogni volta che ci penso, uomo oltre che medico, ma medico prima che uomo, che è quello che ognuno di noi figli chiedeva in quel momento. Mia madre è salva, e io non finirò mai di ringraziarlo, lui, gli altri dottori sempre disponibili e professionali, gli infermieri tutti, ma tutti, che bella gente, e gli OSS che grandi lavoratori che Dio li benedica.

Sono stato ricoverato dal 14 febbraio fino a Pasqua, poi mandato a casa per rivedere moglie e figlia dopo 50 giorni di isolamento. Da allora ad oggi torno una volta a settimana per visita di controllo, dopo mi accolgono con umanità due splendidi infermieri, Donatina e Francesco, per poi essere visitato dal primario dott. Buccianti Nello, competente e dall'aspetto burbero ma assolutamente vero. Se ti deve dire la verità non fa giri di parole nel bene e nel male. Mai una illusione.
Poi non posso non menzionare positivamente tutti i dottori che con il sorriso sulle labbra mi hanno dato la forza di combattere nei momenti più bui, insieme a tutto il personale infermieristico e Oss, sempre pronti ad intervenire con competenza e umanità. TUTTI li vorrei menzionare, ma ho paura di dimenticare qualcuno. Grazie di cuore gran reparto.

Mia cognata è stata ricoverata dopo un pronto soccorso. I medici sembra che ti facciano un piacere quando ci parli e vanno sempre di fretta, se chiedi qualcosa in più si urtano. Ti devi preoccupare se una paziente non è autosufficiente di trovare qualcuno per aiutarla a mangiare, altrimenti nessuno si cura se ha mangiato o no. Ho visto una vecchietta da sola di fronte a mia cognata che le hanno lasciato la cena e siccome non autosufficiente stava per rimanere digiuna se non era per me che chiamavo l’infermiera. Le OSS che dicono devono prestare assistenza, entrano nella stanza, chiedono se qualcuno ha bisogno di qualcosa e poi si defilano senza risolvere il problema.

E' proprio vero, nella vita mai dire mai, c'e' sempre una prima volta, e per me la mia prima volta e' stato il ricovero in ospedale subito dopo le feste di Pasqua, causa una diplopia fastidiosa e preoccupante. Mi sembrava tutto strano, irreale, sino a prima ero abituato a sapere e conoscere i guai e malesseri degli altri, ma in fondo poi e' proprio vero, gli altri siamo noi. Ora che tutto e' passato, che il problema e' in via di risoluzione, sento nel profondo del cuore di esprimere nei confronti di tutti, medici, infermieri, inservienti, tutta la mia gratitudine, apprezzamento, ho visto nei loro volti, nel modo di fare, una grande competenza, dedizione, umanità, meritano tutti un bel 10. Ma chi merita la lode e' quel simpaticone e grande del dott. Rocco Paternò, un amico. Merita una lode anche tutto il personale infermieri e oss, ho potuto osservare e capire quanto grande sia il loro operato, meritano un grande e doveroso rispetto da parte di tutti noi umani, non c'e' stipendio che basti per tutto cio' che sono chiamati a fare ogni giorno, ci vuole veramente un fisico d'acciaio; per me sono bravi e caritatevoli.