Psicologia Niguarda

 
3.0 (5)
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Il reparto di Psicologia clinica del Grande Ospedale Metropolitano Niguarda di Milano, situato in Piazza Ospedale Maggiore 3, ha come Responsabile il dott. Umberto Mazza. Il reparto fa parte del Dipartimento di Salute Mentale e delle dipendenze ed articola la propria attività su due aree di intervento: psicoterapia e consultazione psicologica; collaborazioni interdipartimentali. Tra i diversi tipi di interventi assistenziali offerti dal servizio di psicologia, si annoverano la consultazione psicologica e psicoterapia, psicodiagnosi (sedute individuali), la consultazione psicologica e terapia per coppie/famiglie (Unità di terapia relazionale), l'attività di gruppo, il trattamento ambulatoriale per complicanze psicologiche in relazione ad una malattia organica. Fanno parte dell'equipe medica dell'unità operativa i dottori Abbinante Maria Luisa, Alpi Andrea, Barile Francesca, Beggio Valentina, Bislenghi Laura, Cattedra Amina, Colombo Beatrice Sofia, Contini Matteo, Larocca Katia, Lissoni Barbara, Marconi Anna, Martini Monica Rita, Meliante Maria, Merra Annalisa, Pagani Greta Chiara, Corbani Irene Elena, Corno Federica, Cristinelli Stefania, Curia Maria, D'Angelo Giuliana, Fascendini Simona, Fattori Camilla Alessandra, Foti Federica, Patelli Giovanni, Pelle Federica, Prandoni Paola, Puzzini Alessandra, Rabà Tamara, Ruffetta Clara, Scordari Sonia, Sgoifo Annalisa, Stirone Valentina, Tasselli Francesca, Zana Ruggero, Zanini Susanna, Zara Andrea.

Recensioni dei pazienti

5 recensioni

Voto medio 
 
3.0
Competenza 
 
3.2  (5)
Assistenza 
 
2.8  (5)
Pulizia 
 
3.2  (5)
Servizi 
 
2.6  (5)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Competenza
Assistenza
Pulizia
Servizi
Commenti
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Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Supporto psicologico per nulla di aiuto

La psicologa che mi hanno assegnato in cardiologia trapianti l'ho trovata sempre molto poco accogliente, a tratti quasi aggressiva, per niente empatica, e non credo un trapiantato possa subire tali comportamenti.

Patologia trattata
Supporto psicologico a persona trapiantata di cuore.
Voto medio 
 
4.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
4.0

Competenza, attenzione, comprensione

Ci siamo rivolti al Servizio di Psicologia di Niguarda come coppia per affrontare delle problematiche relative sia al rapporto con nostra figlia, sia tra noi due come coniugi. Siamo arrivati al Servizio attraverso il consiglio di un nostro conoscente. La nostra richiesta è stata valutata dalla Responsabile, dopodiché siamo stati assegnati alla Responsabile stessa, dott.ssa Fumagalli e al dott. Costa, che è il consulente per le psicoterapie di coppia e famiglia. Nonostante gli appuntamenti non sempre avessero una frequenza ravvicinata (ma lo comprendiamo trovandoci in un servizio pubblico e la fitta agenda del dott. Costa) ci siamo sentiti decisamente accolti, compresi nelle nostre difficoltà, mai squalificati ed ascoltati. L'esperienza è la preparazione dei terapeuti è notevole. Siamo grati per l'aiuto che hanno fornito a noi e alla nostra famiglia.

Patologia trattata
Conflittualità famigliare.
Voto medio 
 
4.5
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
4.0

Professionalità ed accoglienza

Mi spiace leggere i commenti delle precedenti recensioni... Vuol dire che sono stata fortunata. Anche io ho dovuto prendere appuntamento telefonicamente e raccontare brevemente al personale di Segreteria (che ho scoperto essere psicologi in formazione) il motivo della mia richiesta di consultazione. La Responsabile mi ha telefonato un paio di giorni dopo e mi ha assegnato al dottor Costa. Ho trovato un terapeuta decisamente accogliente, empatico e molto competente. La psicoterapia, ormai conclusa, mi è stata utile. Ho trovato la cura di un servizio privato, ma all'interno di un contesto pubblico.

Patologia trattata
Disturbo d'ansia e attacchi di panico.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
1.0

(Brutta) Prima impressione

Ero indeciso se iniziare un percorso di psicoterapia individuale al Niguarda, o rivolgermi a un privato che mi era stato consigliato.
Chiamo la Segreteria di Psicologia del Niguarda, vogliono che gli spieghi via telefono i miei sintomi in dettaglio per poi indirizzarmi, non è il massimo ma lo faccio, non so come facciano da altre parti.
Mi dicono che mi richiameranno per farmi sapere, e dopo 20 minuti mi arriva la telefonata: mi propongono per il giorno dopo con il Dott. Zana. Io ho già altri impegni (il giorno dopo!?), e gli dico che mi rifaccio sentire: li richiamo dopo 10 minuti (era un lunedì) e accetto un appuntamento il giovedì sempre con questo Dott. Zana. Mi raccomandano di presentarmi 40 minuti prima all'appuntamento, il Dottore mi firma la ricetta e poi passo all'Accettazione per pagare.
Qui comincia il tutto.
Mi presento il giovedì, il Dottore non c'è e non arriva. Dopo 15 minuti, chiamo la Segreteria, non sanno dove sia. Dopo 40 minuti, quando avrei dovuto cominciare la seduta, arriva il Dottore (40 minuti all'aria), non si scusa ("Ma io ero a lezione") nè lui nè la Segreteria, che non sapeva che fosse a lezione. Già sono di cattivo umore.
Chiedo al Dottore di firmare la ricetta per l'accettazione, ma scrive qualcosa e non la firma ("Dovrebbe bastare così"): aspetto il mio turno (per fortuna 2 minuti) all'accettazione, e mi rimandano dal Dottore che non sapeva neanche che dovesse firmarmi la ricetta ("È la burocrazia"). Alla fine insisto e lo convinco che senza firma non posso pagare e mi deve mettere firma e data. Il cattivo umore aumenta.
Torno in accettazione, pago, comincia la seduta. Preciso che i 40 minuti di attesa li ho aspettati nel corridoio del Reparto Stomatologico di Niguarda, dove una sola dentista con 3-4 assistenti stava facendo tutti i pazienti, perchè lo studio del Dottore non è nel Padiglione di Psicologia, ma in mezzo ai laboratori dentistici (anche qui, siamo al Niguarda).
Un'oretta di colloquio. Non posso giudicare per una sola seduta un professionista, ma la prima impressione è negativa. Mi sentivo a disagio a parlare, il Dottore sarà così di carattere, ma sembrava strano, stanco, un po' assente.
Sarà stata la giornata stancante? Spero, ma potendo scegliere un altro posto e vista la brutta aria che tirava, non ho voluto continuare. Spero il mio sia stato un caso. Dal Niguarda mi aspettavo un servizio maggiormente degno del nome.

Patologia trattata
Depressione, Disturbi ossessivo-compulsivi.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Primo contatto pessimo, poi tempo perso..

Dopo un grave lutto e una grave malattia, ho sentito il bisogno del sostegno di un buon psicologo. Mi sono rivolta all'ospedale Niguarda di Milano. Qui, dopo un mese circa di tempo, mi fissano un appuntamento nel reparto che risulta quello sbagliato (psichiatria non psicologia). Con l'impegnativa in mano mi presento, mi fanno aspettare oltre un'ora per dirmi che dovevo andare in un altro posto. Faccio il giro dell'enorme ospedale e finalmente arrivo nel reparto giusto. Mi "accoglie" una dottoressa piuttosto scontrosa e sgarbata, che mi indirizza a un'assistente, la quale ha il compito di chiedere il motivo della mia richiesta di sostegno psicologico: visti i problemi abbastanza pesanti subìti nel giro di un solo anno, la prima dottoressa dice testuali parole: gli oncologici li faccio io. Orripilata da questo approccio, per evitare di finire con lei, mi affretto a dire che soffro di più per la perdita di mio marito. Lei sollevata mi dà il nome di un altro psicologo, il dott. Zana. Comincio i colloqui con lui, all'inizio si presenta come una persona accogliente, poi via via diventa sempre più annoiato e quasi stufo di sentire raccontare una vita difficile, comincia a dirmi che forse se tante cose mi sono andate male è colpa mia, forse non ci so fare con gli altri. In pratica ho sentito solo cose banali. A questo punto gli ho fatto capire che non avevo voglia di perdere altro tempo e che dopo un tot di sedute era il caso di chiuderla lì. Davvero una perdita di tempo. Non me lo aspettavo da un grande ospedale.

Patologia trattata
Stress da lutto e da malattia oncologica.