Dettagli Recensione

 
Ospedale Galliera di Genova
Voto medio 
 
3.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

La mia esperienza

Sono una donna di 49 anni che si è affidata alle cure (private in intramoenia) del dott. Parisi due anni or sono per i consueti controlli che le donne della mia età devono fare in prossimità della menopausa. I controlli ginecologici e i pap tests sono sempre risultati negativi (anche se, affidandosi, chissà perché, ad un laboratorio fuori regione, i referti arrivavano sempre dopo mesi). Qui i tempi sono importanti per capire la scarsa professionalità e imperizia dello specialista in oggetto: a gennaio visita ginecologica, pap test ed ecografia negativi. A giugno comincio ad avere emorragie profuse per le quali, dopo visita e ecografia privata effettuate dal Dott. Parisi, mi viene detto che si tratta di un semplice fibroma che è fisiologico per la mia età e che devo trattare l’emorragia con un antiemorragico in dosi massicce. L’emorragia continua e, dopo averlo ricontattato, mi dice di stare tranquilla e di partire pure per le vacanze già prenotate, continuando ad assumere l'antiemorragico. Fidandomi del dottore, prenoto un viaggio di svago per l’inizio di agosto all’estero. Alla fine di luglio, nonostante 4 Tranex, mi sveglio in un lago di sangue e avverto il dott. Parisi il quale decide di farmi fare dal suo collega presso l’ospedale Galliera un’isteroscopia. Al 30 luglio il collega, con una semplice ispezione, mi diagnostica in 10 secondi un carcinoma al collo dell’utero di 6 cm.; una lingua carnosa e rilevata che io continuavo a sentire e segnalare al dott. Parisi senza riscontro alcuno.
Morale: è iniziato il calvario con esami, chemioterapia devastante per tre mesi, intervento di isterectomia e annessiectomia allo I.E.O. di Milano, che fortunatamente ha impedito al cancro di propagarsi. Certo è che sono stata presa per un pelo in quanto il cancro stava invadendo i legamenti del collo dell’utero e bastava un mese che diventasse una situazione grave. La chemioterapia prima dell’intervento, come mi è stato detto a Milano, è stata necessaria per ridurre il tumore in quanto, se fosse stato almeno mezzo centimetro più piccolo, sarei stata operata subito e la successiva chemioterapia sarebbe stata meno invasiva. In tutto questo l’egregio dott. Parisi si è elegantemente defilato e, a parte l’aver presenziato alla prima Risonanza a fine luglio, non si è più fatto sentire né vedere.
Per carità, in medicina si può sbagliare; ma quello che giudico più oltraggioso è il suo essere sparito. Avrei accettato un: “guardi ho sbagliato, sono costernato e farò tesoro dell’esperienza per evitare errori simili con altre persone…” NULLA.
Colgo l’occasione per ringraziare il reparto di Oncologia del Galliera ed il dirigente medico De Censi per la scrupolosità con la quale hanno applicato il protocollo chemioterapico, consentendo al cancro di passare dai 6 cm. ai 2 mm. in fase preoperatoria, rendendo meno invasivo l’intervento e le complicanze post operatorie. Non voglio aggiungere altro per non coinvolgere altri professionisti che mi hanno fornito spiegazioni tecniche accurate sugli errori tecnici e superficialità diagnostica del dott. Parisi.

Patologia trattata
Carcinoma utero.

Commenti

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Inviato da Anna Zappettini
08 Marzo, 2023
Buongiorno, ho letto la sua recensione e sono agitatissima perché ho preso appuntamento con il dott. Parisi per la rimozione di una cisti liquida in una ovaia. Mi ha proposto intervento in robotica e la rimozione di entrambe le ovaie e la tube.
Anche a me nella visita preoperatoria mi è sembrato affrettato, sono molto preoccupata, anche se al Galliera sono tutti estremamente attenti. La ringrazio se vorrà farmi avere un suo parere.
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