Dettagli Recensione

Volevo esprimere i miei più sinceri ringraziamenti e il mio più profondo apprezzamento per tutto il personale dei reparti di chirurgia cardiaca, rianimazione e terapia sub intensiva. Arrivato al Manzoni in gravi condizioni il 23 luglio scorso, ne sono uscito dodici giorni dopo praticamente guarito nel corpo e rinfrancato nello spirito perché medici, infermieri, OSS non si sono limitati ad aggiustarmi il cuore, ma a hanno avuto cura di me, di tutta la mia persona.
Sin dal primo momento, appena sbarcato dall'elisoccorso, mi sono sentito a mio agio grazie all'accoglienza del cardiochirurgo dott. Fabrizio Sansone a del cardioanestesista dott. Pietro Carboni, che si sono prodigati per rinfrancarmi e per spiegarmi chiaramente cosa mi stava succedendo e quello che si poteva fare per risolvere il problema; addirittura, non appena saputo che mio fratello è un infermiere specializzato in anestesia e rianimazione, hanno voluto immediatamente informare e coinvolgere telefonicamente anche lui. E questa informazione puntuale e costante, sia a me che ai miei familiari, è proseguita senza interruzione sino alla mia dimissione. In ogni momento sono sempre stato circondato da visi spesso stanchi ma sempre cordiali e sorridenti e, ad ogni mio progresso, a volte anche sinceramente emozionati.
Grazie ancora a tutti voi non solo per avere curato e coccolato me, ma soprattutto perché lo fate per tutti ogni giorno, a dispetto della scellerata gestione della sanità e anche di pazienti spesso poco... pazienti. Sinceramente non mi è mai piaciuta la definizione di “angeli” riferita agli operatori sanitari tanto di moda ultimamente (salvo poi massacrarli alla prima occasione). Preferisco dire che ho incontrato grandi professionisti dotati di grande umanità.