Dettagli Recensione

 
Ospedale San Gerardo di Monza
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Ricovero di mia figlia

Mia figlia di 15 anni è stata ricoverata in questo reparto a settembre dopo un tentativo di suicidio avvenuto circa 45 giorni prima. Sono stata ricoverata con lei tutto il tempo ed ho potuto osservare personalmente quanto riporto. Mia figlia è stata ricoverata precedentemente in Pediatria in attesa di un posto in Neuropsichiatria infantile, quindi avevamo alle spalle già 1 mese di ricovero ospedaliero.
In Pediatria avevano già impostato una cura farmacologica ed effettuato molti esami, per la diagnosi di depressione maggiore. La cura iniziava a fare effetto e l'umore della ragazza era discreto, mia figlia sembrava stare meglio. Arrivata all'ospedale di Monza, la ragazza è stata lasciata a vegetare per 2 settimane, la dottoressa neuropsichiatra che l'aveva in cura non l'ha mai visitata demandando tutto al suo assistente. Ogni tipo di attività era scoraggiata, fonte di possibili problemi. Alla terza settimana hanno modificato la cura, modificandola di botto (aumenti e diminuzioni dovrebbero essere graduali) aumentando a mio avviso di modo eccessivo alcuni farmaci (quetiapina e litio) e senza effettuare esami, se non quelli del sangue; NON sono stati effettuati esami cardiolici.
La ragazza ha iniziato ad avere problemi, dormiva 20 ore al giorno, aveva crisi serali in cui si buttava per terra e vaneggiava, aveva difficoltà a deambulare, anche se i medici asserivano che faceva apposta. Ho chiesto di modificare la cura ed abbassare i dosaggi, ma ogni mia richiesta sembrava un fastidio per il personale e mi sentivo non considerata ed inattendibile - e comunque non hanno abbassato i dosaggi dei farmaci. Obbligavano la ragazza a mangiare con la forza, urlavano e non la facevano alzare finchè non aveva terminato, nonostante non avesse problemi di peso, ma aveva una dieta in quanto vegetariana. E' aumentata di 6 kg. in 3 settimane, è uscita in sovrappeso.
Dimessi dall'ospedale, la neuropsichiatra infantile dell'Uonpia ci ha aiutato ad abbassare i dosaggi. Ci ha fatto fare esami cardiologi e holter ed è risultato che i dosaggi dei farmaci prescritti a Monza DOVEVANO essere abbassati in quanto avevano alterato il Qtc, avevano effetti pericolosi sul cuore. Purtroppo in questo ospedale non ci hanno aiutato anzi, ci hanno fatto regredire e peggiorare, ci hanno fatto perdere molti mesi per ritornare alla cura data in pediatria, la ragazza non è più stata in grado di riprendere la scuola, ha ripreso dopo 7 mesi.

Patologia trattata
Depressione maggiore.

Commenti

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Inviato da Silvia
19 Settembre, 2022
Mi dispiace tanto, ho avuto un’esperienza simile a quella di sua figlia, forse ancora più grave. Avevo 13 anni nel 2008, quando sono stata ricoverata presso lo stesso reparto dello stesso ospedale. È stata forse l’esperienza più traumatica della mia vita, a distanza di tanti anni sto ancora male quando ci ripenso.
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