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Esperienza kafkiana
Sette ore di attesa ed una medicazione sbagliata (criticata dal secondo esperto incontrato il giorno dopo).
Nessuno ti spiega niente, nessuno ti aiuta, devi solo aspettare e dopo sei o sette ore giungerà il miracolo.
Quando ti troverai di fronte al medico, neanche lui/lei mostrerà la minima traccia di umanità. Il PS accoglie i sofferenti, ma chi ci lavora, se ti vede affamato di risposte, corre e chiude porte frettolosamente. Soprattutto quelli del pediatrico: che tu abbia un bambino con te non importa; sei solo un peso. Stiamo facendo altro, la comunicazione è un problema che non ci riguarda. E poi il chirurgo non c'è, il radiologo non c'è, ripassi domani, forse dopodomani. Questa esperienza di alienazione, indifferenza e desertificazione umana riguarda tutte le persone che hanno trascorso l'intera giornata con me. Non è una questione personale, è stata la sensazione di tutti.
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