Dettagli Recensione

 
Ospedali e case di cura a Torino
Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

RISCHIO EDEMA POLMONARE

Il giorno 27/5/11 mia figlia ed io siamo state portate al P.S.al Maria Vittoria in seguito a grave incidente stradale, nel quale mia figlia di 20 anni ha riportato una frattura somatica amielica L2 e L3 e traumi minori.Dopo essere stata trasferita in ortopedia,il 2/6 veniva già dimessa dall'osped.SOLO con terapia a base di Clexane e con indosso il busto Jewet. A casa ha iniziato ad accusare febbre e dolori alla gamba sx e dopo 7 gg. ritornava in P.S. per approfondire gli accertamenti. Dalle 11.00 (ora di arrivo) alle 19.00 è stata sottoposta a TAC (esito negativo), visita in sala traumi (qui le viene somministrata iniezione di muscoril e, per la febbre- 39° - viene trasferita in medicina al D.E.A. dove esegue prelievo del sangue e dove le viene somministrata flebo di antibiotico, dopo aver ancora eseguito una RX toracica di controllo dall'esito negativo). Al momento delle dimissioni le viene assegnata terapia a base di Clexane e Antibiotico, ma la natura del dolore alla gamba come quello della febbre rimane un'incognita. Nei gg.successivi il quadro clinico non migliora, anzi, il giorno 14/6 la gamba sx è più gonfia della dx di 4-5 cm. Decido di portarla al CTO dove le viene prontamente diagnosticata (confermata poi con ecodoppler) una grave trombosi e tutt'ora è sottoposta, sempre al CTO, a terapia idenea per risolvere questa patologia.
Ora mi domando: come mai al Maria Vittoria non sono stati in grado di diagnosticare questa gravità? Non solo, ma non hanno neppure valutato l'ipotesi che poteva trattarsi di trombosi. E mi domando :visto che il Maria Vittoria non è attrezzato per una risonanza magnetica (ammesso che fosse servita per un'indagine più approfondita), perchè non mi è stato consigliato di farla altrove? Stabilito dalla TAC che non risultava un'ernia del disco, nè si era in presenza di sciatalgia (perchè in questo caso la gamba non gonfia) io, sua madre, che non sono medico, ho capito che si trattava di circolazione e se non fossi stata più che precipitosa, avrei perso mia figlia perchè la trombosi è arrivata fino all'ombelico!!! Morale: talvolta siamo più medici noi di noi stessi che non coloro che lo fanno di professione.

Patologia trattata
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Patologia trattata
DOLORE ARTO INFERIORE SX E IPERTERMIA

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