Dettagli Recensione

 
Ospedale di Perugia
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Ringraziamenti

Nella vita ci sono dei momenti in cui si sente la necessità di comunicare alcune considerazioni personali e questo è proprio uno di quei momenti.
Sono nato nel 1931 in un piccolo borgo sulle rive del Lago Trasimeno.
Una vita come tante, scandita da momenti fondamentali: un matrimonio inossidabile con la mia adorata Nanda, una figlia speciale che ci ha dato anche la gioia di un nipote meraviglioso, iscritto al terzo anno di Medicina.
I momenti di difficoltà non sono mancati, anche perché ho convissuto per gran parte della mia vita con una cardiopatia importante che mi ha molto condizionato negli ultimi trenta anni.
Ho avuto, però, una fortuna: quella di credere sempre con fiducia nella Medicina ed in coloro che la esercitano. Il primo contatto con essa è stata con la mitica Penicillina, portata dagli alleati alla fine della guerra in Italia e poi, per farla breve, due importanti interventi di cardiochirurgia: il primo effettuato nel 1991 ed il secondo nel 2003. Non immaginavo di avere ancora una possibilità ed invece quella possibilità è arrivata grazie ad uomini e donne che hanno voluto fortemente che un vecchio di ottantaquattro anni potesse ancora godere dei propri affetti. Quegli uomini e quelle donne sono medici, paramedici, infermieri, tecnici dell’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia, che un venerdì 17 ( va a dire che porta sfortuna ! ) hanno lottato con me e per me. Parlo del reparto di Cardiologia UTIC diretto dal Prof. Claudio Cavallini che con tutta la sua equipe si è prodigato nell’effettuare nel giro di poche ore due importanti interventi chirurgici, il primo alle arterie Coronarie ed il secondo alla valvola Aortica. Pur avendo compreso la situazione di grande emergenza e rendendomi conto che le mie condizioni cliniche stavano rapidamente precipitando, mi sono sentito protetto da tutti quegli uomini e donne che si davano da fare con coraggio e determinazione per trovare una soluzione. Soluzione che è arrivata: oggi sto bene, anche se in convalescenza, e sono nella mia casa insieme a mia moglie.
Devo ringraziare tutti, per primo il Prof. Cavallini, il Dr. Notaristefano, Dr. Del Pinto, Dr. Broccatelli e tutti gli altri componenti dell’equipe di cui non ricordo i nomi. Un ringraziamento particolare anche alla Dr.ssa Todisco, l’anestesista che si è fatta carico di assistermi durante un intervento molto difficile.
Vorrei esprimere una ultima considerazione: viviamo in un’epoca nella quale si parla fin troppo di malasanità e troppo poco della buona sanità. Io ne sono un esempio. Ho incontrato persone che con competenza, professionalità, umanità non hanno avuto dubbi di fare scelte coraggiose, in un momento in cui la medicina in generale si sta arroccando in una posizione difensiva contro attacchi non sempre giustificati.
Se quegli uomini in quel momento non avessero avuto la forza di osare, forse io oggi non sarei qui.
Grazie….. di cuore da parte mia e di tutta la mia famiglia.
Fernando Taborchia

Patologia trattata
Infarto del Miocardio e impianto percutaneo della valvola aortica (TAVI).

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