Dettagli Recensione

 
Ospedale Policlinico S.Orsola-Malpighi di Bologna
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Due esperienze diverse e molto positive

Ho avuto due bambini entrambi ricoverati poco dopo la nascita presso l’Unità Operativa di Neonatologia dell’Ospedale Sant’Orsola: il primo, nato pre-termine a 29 settimane, è stato ricoverato per 71 giorni fra reparto di Terapia Intensiva Neonatale e reparto di Neonatologia; il secondo, nato a termine 6 anni dopo il primo, ricoverato per pochi giorni per una ipoglicemia neonatale. Sono state due esperienze differenti non solo per le condizioni dei miei bambini, ma anche per la diversa maturità con cui io e mio marito abbiamo affrontato la situazione; in entrambi i casi però posso affermare con convinzione che ci siamo sentiti in mani sicure. In condizioni come queste i genitori sono chiamati a compiere un gesto difficile: lasciare il proprio bambino piccolissimo, indifeso e bisognoso di tutto, ad altri, in braccio ad altri, in un ambiente che non è la propria casa, che ha camerette che ospitano più di un bambino e che ai loro occhi è infinitamente pieno di oggetti aggressivi (aghi, fili, tubi, attrezzi vari) ed io per prima, come mamma, mi sono sentita malissimo; nonostante il nostro stato d’animo terribilmente triste, possiamo dire però che siamo riusciti sempre a dormire tranquillamente la notte, perché sapevamo che i nostri bambini erano sorvegliati, curati e accuditi come doveva essere e che anzi, in caso di pericolo, le possibilità di intervento e l’assistenza erano perfettamente adeguate e sicure. Anche dopo vari anni con il mio secondo figlio ho ritrovato la Neonatologia un po’ differente perché separata dalla Terapia Intensiva Neonatale e dai suoi macchinari di avanzata tecnologia per la respirazione, ma con la stessa organizzazione mirata ad un elevato standard assistenziale che possa far fronte ad eventuali emergenze, ad un’ottimizzazione nella gestione dei tempi del neonato nello sforzo di rispettarne le naturali esigenze e a favorire il consolidamento del rapporto tra i genitori e il figlio, permettendo in particolare alle mamme di stare vicino al proprio bambino appena nato; infatti con il mio primo figlio, pur nella esperienza difficile, è stato grazie al personale medico e infermieristico se ho imparato tantissime cose sull’accudimento e sulla gestione quotidiana dei neonati che non avrei trovato in alcun libro o corso.
Il mio primo figlio pre-termine è stato poi inserito nel protocollo di follow up dei prematuri gestito dalla Dr.ssa Alessandroni ed anche questo programma di controlli, seppur impegnativo, mi ha dato la possibilità di seguire il percorso di crescita del mio bambino con la sicurezza di poter individuare e trattare il più precocemente possibile le sue eventuali problematiche; devo dire sinceramente che con il mio secondo figlio, non inserito in questo programma, talvolta mi sento un tantino orfana anche se ho ancora la possibilità di confrontarmi con il personale del reparto: infatti dopo l’esperienza della degenza in Neonatologia ho deciso di diventare socia dell’associazione di volontariato CucciolO che opera all’interno dell’Unità Operativa e faccio visita alle mamme che sono in reparto per far capire loro che dopo quella terribile esperienza possono riprendere con i loro bambini una vita ricca di soddisfazioni, e lo faccio proprio perché credo che i genitori abbiano bisogno soprattutto di questo, per l’assistenza ai loro figli è già tutto predisposto.

Patologia trattata
PREMATURITA' ESTREMA, BRONCODISPLASIA POLMONARE, PERVIETA' DEL DOTTO ARTERIOSO DI BOTALLO, IPERBIRILUBINEMIA, IPOGLICEMIA NEONATALE

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