Dettagli Recensione

 
Ospedale Policlinico Agostino Gemelli di Roma
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

La ballerina su una sedia a rotelle

Il mio caso è iniziato tutto con un mal di schiena a luglio, piano piano vedevo e sentivo che le mie gambe non erano più come prima, mi stavo molto preoccupando... Dopo una visita dal mio medico di base, mi fece fare una lastra e una cura per infiammazione muscolare... Ma non era per niente un dolore muscolare. Alchè ho dovuto fare un saggio di danza con tutte le mie forze per poi il giorno dopo andare a lavorare; ma giustamente il giorno dopo non mi sono mossa dal letto, non potevo alzarmi nè muovermi. Con l'aiuto del mio ragazzo piano piano inizio ad alzarmi ed una fitta a livello sotto seno mi fece piegare in due, era inquietante per come fosse forte, non riuscivo a respirare dal dolore. Passato luglio, ad agosto queste fitte vennero molto spesso, non riuscivo a far nulla, dopo di che le gambe iniziarono a cedere, non avendo più controllo nè equilibrio. Andai dal mio medico e mi fece fare una fisioterapia. Le cose andarono sempre peggio, non riuscivo più a stare in piedi e non sentivo più le gambe. Sono andata dal mio medico per farmi prescrivere una risonanza, ma lui me la fece sempre lombare, però il problema non era lombare, ma un pò più su... Dalla risonanza non si vedeva niente, solo che avevo una infezione al midollo. Presi delle supposte per l'infiammazione prescritte dal medico, ma niente, non mi facevano niente. Non camminando più, la situazione si era fatta gravissima, siamo andati io e mio padre dal medico di famiglia e appena mi ha visto mi disse che dovevo andare subito all'ospedale. Era il 18 agosto e in teoria io e il mio ragazzo dovevamo partire, ma sono andata subito all'ospedale policlinico Gemelli dicendo che non camminavo più. Mi fecero d'urgenza una visita neurologica e una risonanza a tutta la schiena. Avevo una massa al midollo nella metà della schiena grossa quanto una mela, era quella che mi bloccava tutto il sistema delle gambe, i nervi ecc... Sono stata subito operata la mattina seguente dal professor Tamburelli, che vide la mia situazione e decise di operarmi d'urgenza perchè rischiavo di non avere più le gambe in funzione. L'operazione è stata superata con grande successo e mi dissero che dovevano fare un esame istologico di questa massa. Nel frattempo mi dissero di fare piano piano dei piccoli esercizi di recupero. Le cose stavano andando bene, piano piano stavo riprendendo a camminare con forza, sensibilità ed equilibrio. Ad inizio settembre mi dissero che dovevo cambiare reparto, dovevo andare in ematologia perchè l'esame istologico era compiuto: avevo un linfoma. In quel reparto un po' particolare mi fecero gentilmente dei prelievi e delle domande su cosa era successo. Dopo alcune notti passate mi dissero gentilmente che avevo il linfoma di Hodgkin, una malattia al sangue curabilissima al 99%. Mi fecero poi tutti l'esami che servirono e ho iniziato a fare la terapia di chemio per 6 mesi, finita il 24 dicembre; poi a marzo 2015 feci la radioterapia che finii il 5 maggio. Poi festeggiai il mio 23esimo compleanno e tutto il resto con gran piacere!!!!
Ora sono come un fiore sbocciato a primavera, ho ricominciato a camminare alla perfezione e piano piano a ballare salsa e baciata. Con un po' di fisioterapie e piscina, il mio corpo ha reagito alla perfezione ed ora posso dire che se non era per il professor Tamburelli e per la sua equipe, che mi ha operato d'urgenza, io ora stavo sulla sedia a rotelle.
Sono molto fiera di essere andata in questo ospedale perché sono tutti molto competenti e gentilissimi per qualsiasi cosa. Ringrazio tutti per quello che hanno fatto e come lo hanno fatto.. SIETE I MIGLIORI!!!! GRAZIE.

Patologia trattata
Decompressione midollare in paziente con linfoma di Hodgkin.

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