Dettagli Recensione

La mia fidanzata ha avuto una situazione analoga, meno drastica, ma ugualmente grave.

Si sono rotte le acque il 15 giugno e siamo andati in ospedale subito. Sono stata ricoverata, ma le contrazioni non arrivavano, solo la sera cominciavo sentire qualcosa, ma poco niente. Comunque la notte non sono riuscita a riposare, ero troppo agitata. La mattina dopo mi hanno indotto il parto, senza aspettare 24 ore del protocollo, dopo qualche ora hanno ripetuto l'induzione, perché le contrazioni non arrivavano. Quando sono arrivate, e il dolore era inaspettato e infernale, volevo gridare, ululare, ma mi trattenevo per il rispetto della mia vicina, che aveva partorito da poco. Mi hanno lasciata sola, col dolore che impediva di respirare. Quando chiedevo di essere visitata, dicevano di avere le stanze di monitoraggio piene. C'era un'ostetrica giovane assolutamente insensibile a tutte mie richieste. Comunque verso le 21.00 mi hanno visitata e fatto la prima epidurale, effetto passato e di nuovo dolore, dolore infernale, paura, perdita di capacità di ragionare e tutto questo senza fine. Mi dilatavo molto lentamente, cottura a fuoco lento. Tutto mentre un'altra ostetrica diceva che avrei partorito quella notte. Dopo la seconda e terza epidurali, verso le 7.00 di mattina sono diventata un urlo continuo dall'esaurimento delle forze fisiche di sopportare questo delirio di sofferenze. Chiedevo, supplicavo il cesareo. Dicevo ai medici che qualcosa andava storto, perché spingevo senza alcun risultato, se anche non avevo più forze di spingere. Loro cercarono di convincermi, di aspettare un po', perché ormai ero dilatata. Loro mi sembravano davvero sadici, probabilmente mi sarei buttata dalla finestra, perché ormai ho perso la ragione, volevo solo che finisse tutto ciò. Meno male che c'era mio marito, così gli avevo detto che se mi voleva viva, doveva convincere i medici di fare il cesareo. deve averlo fatto probabilmente, perchè grazie a questo sono qua oggi. Per finire, dopo il cesareo il medico con sorriso aveva detto che il bambino non sarebbe nato in modo naturale, perché era girato di testa. Un'esperienza orrenda, bastava fare un'ecografia come si deve per vedere che il bimbo era storto. Ero talmente esausta e sfinita, che non ho voluto neanche guardare mio figlio quando me l'hanno portato. Come conseguenza, poco latte e esaurimento nervoso. Addirittura Avevo pensato di fare una causa, ma ho lasciato perdere. Comunque personale poco attento, freddo e scorbutico anche al nido. Vergognoso, vergognoso, vergognoso!!!! È stata l'esperienza più traumatica di tutta la mia vita in 36 anni. Ancora oggi quando la ricordo mi si stringe il cuore e finisco in lacrime.