Dettagli Recensione

 
Ospedale San Raffaele di Milano
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Grazie al Prof. Alfieri ed alla equipe

Nel Dicembre 2008 (il giorno 14 o 15) sono stato operato dall'equipe del Prof. Alfieri.
Sono entrato in sala operatoria con la convinzione che mi sostituissero la valvola, in quanto era conciata piuttosto male con la rottura di corde anche del lembo anteriore ed un rigurgito severo.
Mi ricordo di essermi addormentato alle 15:00 e di essermi svegliato alle 02:00 dall'anestesia.
Solo dopo essere stato trasferito nel reparto, ho saputo che invece della sostituzione mi era stata fatta la plastica con inserimento di corde artificiali ed anello Taylor.
Il decorso operatorio è stato un po' macchinoso a causa di un versamento pericardico che mi ha costretto a subire un altro intervento per inserire un drenaggio, tolto il giorno di Natale.
Poi il trasferimento al Dimer, da dove sono uscito il 14 Gennaio 2009.
Premetto che sono una persona ansiosa ma, a causa di episodi di fibrillazione atriale, extrasistole continue, cardiologi che mi dicono che, con il senno di poi, sarebbe stato meglio aver sostituito la valvola, non sto passando momenti tranquilli.
Diciamo anzi che sto già preparandomi al prossimo intervento che, secondo me, a breve dovrò fare.
A parte questo pessimismo "cosmico", dettato soprattutto dal fatto che in tre anni e mezzo non sono riuscito a trovare un cardiologo di fiducia che mi seguisse, trovo un grande incoraggiamento dal fatto che quando avrò bisogno, al 1000 x 1000 mi rivolgerò nuovamente al Prof. Alfieri ed ai suoi collaboratori, che reputo l'eccellenza in Italia, Europa e tra i migliori al mondo.
Ho una grandissima fiducia in loro tanto che mesi fa ho indirizzato un'amica che ha subìto lo stesso mio intervento.
A tutte le persone che purtroppo devono subire degli interventi al cuore, consiglio di affidarsi ciecamente al Prof. Alfieri, collaboratori ed infermieri.
Un cordiale saluto a tutti.

Patologia trattata
Plastica alla valvola mitrale (inserimento di corde artificiali ed anello Taylor).

Commenti

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Inviato da nazzareno
24 Aprile, 2012
Io ancora non sono operato per valvola mitralica con rigurgito, ma il cardiologo tempo fa mi disse che dopo i 50 anni avrei dovuto farlo.. ho una paura tremenda anche se, leggedo quello che scrivono le persone operate, mi danno forza e incoraggiamento. spero di trovare la forza di decidermi.. Dio sa se vorrei essere libero da questo peso!! ciao
Inviato da Luigi
30 Luglio, 2021
Ciao come stai? Io potrei dover fare un intervento, non ho idea se di riparazione o sostituzione (ho 28 anni). Amo lo sport e non riuscirei assolutamente a rinunciarci. Tu riesci a fare sport normalmente? Compreso i pesi?
Grazie.
Inviato da Giorgio
31 Luglio, 2021
Buongiorno.
Spero abbia fatto l'intervento e che ti sia andato meglio dei miei....
Sì, purtroppo devo usare il plurale perché a quello riferito alla prima recensione, che come indicavo non è riuscito, ne è seguito un altro dopo soli 4 anni circa - sempre con rattoppo della valvola natia.
Ad oggi, dopo soli 8 anni, mi trovo a dover decidere dove andare a farmi aprire nuovamente per cambiare, finalmente, una valvola che già dal primo intervento doveva essere sostituita.
Essendo il terzo intervento, ho altissime possibilità di non risvegliarmi dall'anestesia, oppure se mi risvegliarmi sarei menomato a livello cerebrale, oppure ancora se andasse bene l'operazione, intesa tecnicamente che non vuol dire che poi stia bene, ci potrebbero essere una miriade di complicazioni post intervento.
Purtroppo, onestamente, mi sento di aver dato troppo alla sperimentazione. Avrei preferito sicuramente la risoluzione del problema in modo duraturo.
Visto i rischi, considerando che ho un bimbo piccolo che prima non avevo, forse mi rassegno a tirare avanti finché dura, sperando di stargli vicino ancora un poco.
Ormai questi tentativi hanno fatto si che abbia in dote un atrio su dilatato severamente e la FA cronica. Un bel quadro clinico che per la storia citata non mi da un minimo di fiducia e speranza.
Se devi ancora fare l'intervento abbi fiducia, ma chiedi qualcosa, consideri il fatto della durata lontano dai ferri.
Avrai il dubbio se affidarti a strutture che fanno tanti o pochi numeri... io ho scelto tanti numeri e sto contribuendo a farli crescere. In 8 anni nemmeno una telefonata di follow up per sapere come stavo... Sempre con il senno di poi, una struttura con meno numeri magari mi avrebbe seguito meglio.... Tanti e troppi dubbi, di certezza c'è solo il grave problema che spero che in qualche mese non mi lasci verticale...
In risposta ad un earlier comment

Inviato da Giorgio
31 Luglio, 2021
Buongiorno Luigi.
Io a 28 anni sapevo già di avere una mitrale prolassata però, visto che era continente, sono arrivato al primo intervento che ne avevo 40, facendo sport e vivendo senza privarmi di niente.
Prima di tutto vorrei dirti di avere fiducia che risolverai per il meglio il problema. Non sono sicuro, ma questo te lo diranno i medici, sul fatto del sollevamento pesi che non scrivi se lo esegui a livello agonistico o no. Essendo uno sport anaerobico talvolta non lo consigliano. Tutto comunque dipenderà da quello che ti consigliano i medici. Purtroppo, fra l'assoluta maggioranza, penso, degli interventi riusciti, io faccio parte di quella minoranza dove non solo la prima volta ma anche la seconda è andata male! Eh si, purtroppo in questi giorni sto organizzando per eseguire il terzo intervento a cuore aperto......quando si dice non c'è due senza tre! Non volevo scriverti la verità però mi sono ricordato quando anche io prima del primo intervento chiedevo pareri ad altri pazienti e ho sempre voluto che mi si dicessero le cose vere e non cose vaghe. Tanto vedrai che leggendo capirai che il mio caso fa parte veramente, spero, dlla minuscola percentuale a cui è andata male. Lungi da me metterti ansie o paure ma anzi, darti forza nel chiedere a chi dovrà sistemarti, garanzie sulla durata della riparazione. Non dare modo di essere "utilizzato" per "tentare" soluzioni che già in partenza si vede che sono compromesse. Non so ancora dove andrò a tentare il terzo intervento, puoi immaginare in che stato psicologico io sia, avendo anche la responsabilità di un figlio piccolo..... Nel mio caso so che le percentuali non di riuscita della sostituzione ma di come e se ne uscirò vivo sono piuttosto basse; questo per i gravi problemi della CEC, per le aderenze, e per tante altre problematiche come la FA cronica, dono dei due interventi, o l'atrio sn severamente dilatato. Non so davvero a chi affidarmi. Leggo tanto di follow up dopo gli interventi, con strutture che ti consultano e ti chiedono come stai dopo certe operazioni.....ebbene a me mai una telefonata. Purtroppo c'è da dire che in Italia si guarda troppo ai $$, nonostante penso ci siano medici fra i migliori al mondo. Sono convinto, sempre sinceramente, che a te andrà alla grande come ad altri amici-pazienti con cui ho avuto modo di interloquire. Tranquilli ragazzi!! Il para sfiga vi protegge!! :-))
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