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Mi sono presentata per una visita manometria esofagea, l'operatore ha provato ed inserirmi in gola un tubo non solo senza farmi nessuna anestesia (che non mi è stata nemmeno accennata) ma in più non tenendo in conto delle mie piccole dimensioni inserendo un tubo dal diametro oggettivamente troppo grande rispetto a quello della mia gola. Di fronte al mio evidente dolore esplicitato più volte e difficoltà respiratorie associate, la dottoressa in questione mi ha trattato malissimo negando che potesse far male e dicendo che era solo "un leggero fastidio": come può sapere che cosa stessi provando in quel momento? Di fronte ad un paziente che soffre, negare il fatto stesso non solo risulta poco professionale ma anche molto poco umano. Il rapporto medico-paziente dovrebbe essere basato sull'ascolto e il rispetto di quest'ultimo.