Dettagli Recensione

 
Policlinico Santa Maria alle Scotte di Siena
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Scarsa professionalità

Per un anno ho accompagnato mia madre alle visite mensili. 90 km di macchina, un’ora/due di sala di attesa, 5 minuti di orologio di visita consistente in uno sguardo fugace alle analisi e redazione della ricetta per ritiro della pasticca antitumorale alla farmacia ospedaliera. I successivi due anni sono andata alle visite senza portare la mamma. Troppo stress per Lei, tanto nessuno la visitava. In questi due anni ho dovuto sempre aspettare tanto, studiarmi l’esito delle analisi che mia madre faceva a casa per cercare di esporle all’oncologo nei 5 minuti a me dedicati e sollecitarlo a prescrivermi dei rimedi per far stare meglio la mamma. I referti Tac, che inizialmente faceva a Siena ogni 4 mesi, mi venivano consegnati e commentati dal medico durante queste visite e una delle prime volte mi è stata consegnata la Tac effettuata tre mesi prima:” non è cambiato niente signora, andiamo avanti così.”- ”Ma dottore, questa Tac è quella di febbraio, siamo a giugno”.
Dopo due anni che l’oncologo non vedeva mia madre, mia madre è stata ricoverata per un problema cardiaco al pronto soccorso, quello di fronte al bar, appena il piano sotto ad oncologia. Il pronto soccorso ha richiesto la consulenza oncologica, ma non si è presentato nessuno. Quando ho chiesto spiegazioni, al pronto soccorso mi hanno risposto che loro non li hanno mai visti scendere per effettuare una consulenza. Ho chiesto come fosse possibile, sono andata al piano sopra a parlare con l’oncologo, ma le infermiere mi hanno detto che era occupato; allora gli ho lasciato un messaggio. Sono salita di nuovo nel pomeriggio a dirgli che mia madre era ricoverata da due giorni al piano sotto, che era stata chiesta la loro consulenza e che non si era presentato nessuno. L’oncologo mi ha risposto che aveva la sala d’attesa piena e non poteva scendere. ”Dottore ma solo 5 minuti, se non scende ora, dimetteranno mia madre senza la consulenza oncologica, è due anni che Lei le ricetta la pasticca senza vederla, almeno venga a vederla.” L’ho pregato. Era solo una rampa di scale. Non si è presentato nessuno. Sono rimasta allibita, incredula. Una vergogna.
Questa è la mia esperienza. Niente di esagerato, tutto tristemente vero. Mia madre è morta un mese dopo. Chissà se al reparto lo sanno. Perché siamo rimasti in cura lì tutto questo tempo??
Per farci ricettare le pasticche antitumorali, mia madre ha avuto la fortuna di avere due nipoti medici bravissimi che l’hanno assistita con amore e professionalità fini all’ultimo istante.

Patologia trattata
Tumore renale.

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